ospedale-salerno-ruggi_01[1]Salerno. Lo scandalo dei dipendenti assenteisti del “Ruggi” si estende a macchia d’olio e coinvolge altre 32 persone. Dopo aver timbrato il cartellino, lasciavano il posto di lavoro per andare a fare la spesa o per passeggiare in riva al mare, ma intanto risultavano regolarmente nel loro reparto. Stavolta è la commissione disciplinare interna della struttura sanitaria ad aver avviato un’indagine su 32 degli 850 medici, infermieri e operatori sanitari segnalati dalla Procura. Nei loro confronti, come anticipato dal quotidiano Metropolis, potrebbe scattare provvedimenti disciplinari anche gravi come la sospensione immediata dal servizio.

Adesso spetta alla commissione disciplinare fare chiarezza su una serie di casi ritenuti poco attendibili di dipendenti che, anche dopo aver registrato l’entrata o l’uscita dal lavoro, erano in realtà al supermercato, a casa o sulla vicina spiaggia di Vietri sul Mare. Comportamenti anomali, come timbrare il badge al posto dei propri colleghi per poi vedersi ricambiare il favore, è ciò su cui stanno lavorando gli inquirenti e la dirigenza del nosocomio.

Altri 32 probabili furbetti che vanno così ad aggiungersi alle 10 persone già indagate dalla Procura di Salerno nell’ambito della maxi operazione “Just in Time“. La Guardia di Finanza ha infatti notificato nelle scorse settimane 10 sospensioni dal servizio della durata di un anno nei confronti di una caposala, quattro infermieri, due tecnici e tre operatori sanitari.