guardia_finanza_milanoVallo della Lucania. La Guardia di Finanza di Vallo della Lucania ha denunciato sette persone per false attestazioni in merito all’ottenimento del patrocinio legale gratuito a spese dello Stato.

Il risultato scaturisce dagli accertamenti compiuti negli ultimi mesi dalla Fiamme Gialle vallesi, su delega del Tribunale presso la locale Procura della Repubblica.

Il patrocinio gratuito è un istituto, previsto dalla Costituzione, che consente ai cittadini, che dichiarano di trovarsi in determinate condizioni reddituali e/o familiari, di farsi assistere da un avvocato o da un consulente tecnico in processi penali, civili, amministrativi o tributari, senza dover pagare le spese di difesa e quelle processuali.

I riscontri effettuati dalla Guardia di Finanza sono mirati a verificare la veridicità dei dati e delle informazioni contenute nelle autocertificazioni prodotte dagli interessati, attraverso la consultazione delle banche dati informative in uso al Corpo, i rilevamenti presso gli Enti esterni quali InpsCentro per l’ImpiegoAnagrafe comunale, e, se necessario, tramite il controllo di scritture contabili e risultanze bancarie.

Le verifiche eseguite hanno rilevato diverse irregolarità: su circa 20 autocertificazioni esaminate, 7 sono risultate non veritiere per l’omissione dell’effettivo numero di componenti del nucleo familiare, dell’indicazione di parte dei redditi percepiti (molti richiedenti non hanno inserito tra i propri redditi l’indennità Inail, l’assegno di maternità o i premi di produzione), nonché per la falsa situazione anagrafica al fine di abbattere il reddito complessivo familiare o innalzare il limite reddituale stabilito dalla legge che prevede un aumento di 1032,91 euro per ogni familiare convivente.

Le sette persone denunciate ora rischiano la pena della reclusione da uno a cinque anni e una multa da 309,87 a 1.549,37 euro.