Un lungo oblio. Sfuma anche il sogno Olimpico per la Salernitana, battuta per 2-0 dallo Spezia nel quarto turno di Coppa Italia. Ennesima prova incolore per i granata, sotto di due gol all’intervallo e arrabbiati per alcune sviste arbitrali costate caro. Sconfitta che brucia e che fa traballare ancor di più la panchina di Vincenzo Torrente, costretto al riscatto già con il Vicenza in una gara che si preannuncia di fuoco.

Torrente ripropone il suo 4-3-3 con Moro alle spalle di Bovo e Sciaudone. Davanti conferme per Coda, con Gabionetta e Milinkovic ai suoi lati. Al 3′ ci prova subito Ciurria, con una bomba al volo che trova pronto Terracciano. Esterno spezino in grande evidenza anche al 9′, quando serve Catellani al limite permettendo al bomber di calciare in porta non trovando per centimetri la porta granata. Al 13′ però lo Spezia trova il vantaggio. Brezovec serve Calaiò, scattato in leggera posizione di off-side. La bandierina però non si alza e l’ex Napoli, con un pregevole colpo di tacco, fa secco Terracciano e regala il vantaggio ai suoi. Al 22′ i granata insorgono per un intervento di Migliore che stende Coda in area senza però il fischio di Cervellera. Al 25′ Moro serve Coda che sbatte però su Chichizola. Estremo difensivo poco preciso nella respinta poco dopo, favorendo Lanzaro che conclude trovando però il muro ligure. Al 32′ lo Spezia raddoppia: sviluppi di corner, palla che arriva a Postigo bravo nel dribblare e a battere da pochi passi Terracciano. Proteste vibranti dei granata per un presunto fallo di Situm su Lanzaro in piena area.

Torrente prova il tutto per tutto ed inserisce il rientrante Eusepi al posto di Milinkovic. Eppure il primo brivido lo crea Canadjija con un sinistro a giro che non trova per poco la porta di Terracciano. I granata non riescono a reagire e rischiano sulla girata al volo di Ciurria, alta sopra la traversa. Spezia che controlla ma che resta in dieci, per l’ingenuità di Calaiò, ammonito due volte nel giro di pochi minuti. Torrente getta nella mischia anche Perrulli al posto di Bovo, varando un 4-2-4 iper offensivo. I granata provano il forcing però improduttivo, cercando di aggirare la difesa locale con i cross dal fondo che sia Coda che Eusepi però non sfruttano a dovere. La Salernitana prova ad accendersi con i calci piazzati di Gabionetta, vicinissimi all’incrocio di Chichizola. Nel finale Eusepi perde la testa e scalcia Brezovec scrivendo i titoli di coda dell’avventura in Tim Cup e spegnendo il sogno Olimpico.

RETI: 13′ pt Calaiò, 32′ pt Postigo.

SPEZIA (4-4-2): Chichizola 6,5; Valentini 6, Terzi 6, Postigo 6,5, Migliore 6,5; Ciurria 6,5 (31′ st Tamas sv), Canadija 6 (38′ st Acampora sv), Brezovec 6,5, Situm 6; Calaiò 6,5, Catellani 6 (33′ st Nenè sv). A disp: Sluga, Coric, Milos, Piccolo, Rossi, Vignali, Misic, Antazza, Azzi. All. Di Carlo 6,5.

SALERNITANA (4-3-3): Terracciano 6; Colombo 4,5, Lanzaro 5,5, Empereur 5, Rossi 5; Sciaudone 4,5 (14′ st Odjer 5,5), Moro 5,5, Bovo 5 (25′ st Perrulli 6); Gabionetta 5, Coda 4,5, Milinkovic 5 (1′ st Eusepi 4). A disp: Strakosha, Ronchi, Cuomo, Trozzo, Bernardini, Pollace, Pestrin, Donnarumma, Troianiello. All. Torrente 5.

ARBITRO: Sig.Angelo Cervellera di Taranto (Lo Cicero/Prenna IV uomo: Aureliano).

NOTE.

Spettatori: 2256 di cui 76 da Salerno. Espulso al 23′ st Calaiò (SP) per doppia ammonizione. Al 44′ st Eusepi (SA) per condotta violenta. Ammoniti: Canadija (SP), Situm (SP), Odjer (SA), Lanzaro (SA), Gabionetta (SA). Recupero: 1′ pt, 4′ st. Al 42′ pt allontanati dalla panchina i preparatori Angelicchio e Scarpellino.

Sabato Romeo