Ritorna il sereno. La Salernitana ritrova la vittoria e allontana le tante insidie sia in chiave classifica che sul futuro di Vincenzo Torente. Un successo firmato Manolo Pestrin e Massimo Coda, gli uomini più in discussione ma decisivi con una botta da fuori e un tocco di precisione.

Torrente ritorna al 3-5-2, rinunciando ad Odjer, defezione dell’ultim’ora causa febbre. Al suo posto c’è Moro, recuperato, insieme a Pestrin e Bovo in mediana. Davanti conferme per Gabionetta e rilancio per Coda, con Donnarumma ed Eusepi a scalpitare in panchina. La partita non regala sussulti, con i granata che provano a cucire trame senza però precisione. Il primo tiro verso lo specchio è una conclusione al 14′ di Petagna lontana dai pali di Terracciano. Al 19′ si sveglia Caturano che scalda i guanti di un non sicurissimo Terracciano, prima del fuorigioco segnalato contro Pecorini. Al 26′ però, un po’ a sorpresa, arriva il vantaggio granata. Palla vagante nella trequarti marchigiana sulla quale si avventa Pestrin che, con un esterno destro al volo, gonfia la rete dopo un bacio al palo. Clamorosa invece l’occasione sciupata poco dopo da Coda che, tutto solo, si fa anticipare dalla scivolata disperata di Mengoni. Al 36′ lungo cross di Rossi e colpo di testa di Gabionetta debole e centrale. Gli ultimi due squilli li crea Coda, prima con un colpo di testa e poi con una conclusione però imprecisa.

La ripresa si apre subito con due squilli dell’Ascoli. Prima Petagna impegna Terracciano, poi il neo-entrato Perez semina il panico nella difesa granata, servendo Grassi che tutto solo calcia a lato. Nel miglior momento dell’Ascoli però la Salernitana punisce: Gabionetta vola in contropiede e serve Bovo che regala un cioccolatino a Massimo Coda, bravo nel battere Svedkauskas e trovare il primo sigillo sotto la Curva Sud. Ex Parma scatenato e sfortunato al 60′ quando, dopo l’ennesima sgroppata di Gabionetta, tenta il destro a giro che sibila però l’incrocio. L’Ascoli si accende grazie all’estro di Bellomo, troppo fumoso però in fase di conclusione. Applausi del pubblico per Massimo Coda all’uscita dal campo mentre sono sonori i fischi all’ingresso in campo di Sciaudone. I granata potrebbero chiudere i conti ma Gabionetta preferisce usare il fioretto e non la spada, non ferendo a morte un Ascoli in difficoltà. L’ultimo ad arrendersi è Perez, pericoloso con una girata al volo che sbatte però su Terracciano prima del triplice fischio finale.

RETI: 26′ pt Pestrin, 7′ st Coda.

SALERNITANA (3-5-2): Terracciano; Lanzaro, Bernardini, Empereur; Colombo, Moro, Pestrin, Bovo (26′ st Sciaudone), Rossi; Gabionetta (36′ st Donnarumma), Coda (29′ st Eusepi). A disp. Strakosha, Pollace, Perrulli, Troianiello, Ronchi, Milinkovic. All. Torrente.

ASCOLI (3-4-1-2): Svedkauskas; Del Fabro, Milanovic, Mengoni; Jankto, Pirrone, Grassi, Pecorini (32′ st Frediani); Bellomo; Caturano (1′ st , Petagna. A disp. Ragni, Nava, Berrettoni, Cinaglia, De Grazia, Altobelli. All. Mangia.

ARBITRO: Sig. Luigi Nasca di Bari (Di Francesco/Cecconi IV uomo: Fourneau).

NOTE: Spettatori: 9266. Ammoniti: Mengoni (A), Pecorini (A), Milanovic (A), Pestrin (S). Angoli: 3-5. Recupero: 0′ pt, 3′ st.

Sabato Romeo