Felice per la salvezza raggiunta. Leonardo Menichini racconta così in sala stampa il successo della sua Salernitana sul Virtus Lanciano: “Abbiamo cercato di giocare con la stessa mentalità provando a far male. A Lanciano abbiamo concretizzato la mole di gioco espresso dalla squadra, rompendo anche i record. I ragazzi avevano capito che tutti dovevano impegnarsi per non subire gol. Abbiamo trovato così equilibri migliori sui quali abbiamo costruito questa salvezza.

Nuova soddisfazione in B? Ho vissuto questa salvezza con grande gioia dopo la promozione con 80 punti dopo anni e anni di difficoltà. Sognavo di centrare questa salvezza, non è stata facile in virtù dei tanti problemi sia fisici che della squadra. Non abbiamo mollato ed è merito sia della squadra che dello staff. Tutti hanno avuto un atteggiamento positivo per raggiungere questo obiettivo, nonostante l’anticamera dei playout. Siamo orgogliosi e felici di questa salvezza.

Futuro? Questa è una piazza passionale ma non c’è un allenatore che va bene. Questa passione porta una critica continua che porta tutto questo. Chi viene a Salerno deve essere consapevole delle critiche a cui si va incontro. Ora però la palla passa a chi deve decidere il futuro del club. Io faccio l’allenatore e aspetto e vedrò, ci sarà tempo. Non c’è nessuna clausola per il mio futuro, il toto-allenatore è iniziato ma sono contento di aver raccolto questa salvezza, lasciando questa città in questa categoria, poi si vedrà. 

Dedica? Alla mia famiglia e a mio padre che soffrono con me e che sono diventati tutti tifosi di questa squadra”.