4-3-3 ma non solo. Comincia a prendere forma la nuova Salernitana targata Simone Inzaghi. In attesa dell’ufficialità e della presentazione del neo-tecnico che dovrebbe esserci fra domani e mercoledì, il club granata è attivissimo sul mercato alla ricerca dei colpi giusti per formare una rosa con l’ambizione playoff. A partire dalla difesa, reparto che vedrà una rivoluzione sulle fasce. Salutati i vari Ceccarelli, Colombo e Pollace oltre a Rossi e Franco in lista di sbarco, manca solo l’ufficialità per i colpi Vitale e Laverone. Sulla sinistra resta in attesa anche Agostino Garofalo, già d’accordo con il club ma bloccato momentaneamente da Claudio Lotito mentre a destra si punterà su un giovane, con lo scuola Fiorentina Venuti idea paventata nei giorni scorsi prima del pressing vincente del Benevento.

In mezzo al campo Bacinovic è da considerarsi già un nuovo calciatore della Salernitana. Lo sloveno è il secondo colpo per la mediana dopo il riscatto di Odjer, in un reparto che non vedrà più protagonista Pestrin e che rischia di salutare anche Bovo (destinazione Foggia o Venezia) e uno fra Sciaudone e Zito in virtù dei rispettivi lauti ingaggi. Fari puntati sul mediano del Cagliari Munari, trentatreenne alla ricerca di una nuova avventura dopo quella gloriosa in Sardegna. Oltre all’esperto mediano, restano in piedi le piste Deiola e Barella, rispettivamente classe 1995 e 1997 e pronti ad una nuova esperienza in prestito. Davanti invece tutto passa dalla riconferma di Coda e Donnarumma. Restano invece da decifrare chi saranno gli esterni d’attacco per il 4-3-3 di Simone Inzaghi. In pole position resta Alessandro Rosina, ritornato al Catania ma bramoso di riconferma con la maglia del Bari nonostante i vari apprezzamenti arrivati dal sodalizio di Via Allende. Decaduta l’idea Carlini, prende sempre più corpo la suggestione Roberto Insigne. Il Napoli sarebbe disposto a cederlo ancora una volta in prestito dopo però il ritiro di Dimaro, quando Sarri avrà ben valutato i margini di crescita del calciatore prima di dare il suo placet al trasferimento all’ombra dell’Arechi.

Sabato Romeo