diaVietri sul Mare. La Direzione Distrettuale Antimafia ha aperto un nuovo fascicolo sulla compravendita dell’Hotel Baia, ceduto 6 anni fa dalla famiglia Soglia alla famiglia Marinelli.

Le indagini sono scattate dopo la denuncia, da parte di Francesco Soglia, che ha accusato Carmine Marinelli di estorsione. Soglia ha dichiarato di aver subito minacce per vendere la struttura alberghiera a un prezzo inferiore di quello di mercato, ma nel corso delle indagini non sono state trovate prove di quanto affermato da Soglia e quindi, ora, quest’ultimo è stato accusato di calunnia.

Nell’indagare l’Antimafia si è imbattuta in una fattura di 350mila euro incassata da Soglia quando la gestione dell’hotel era ormai già passata a Marinelli. Pare che questo pagamento non sia mai stato tornato al nuovo gestore dell’albergo. Soglia ha giustificato l’episodio come una reazione alla presunta estorsione subita. Tentativo che non lo ha messo a riparo però dall’accusa di truffa.