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Albanella. In seguito ai sempre più frequenti episodi di criminalità e microcriminalità che si stanno verificando ad Albanella, il Consigliere Comunale Enzo Bagini ha puntato il dito contro l’amministrazione Josca che aveva fatto della sicurezza in città un punto fondamentale della propria campagna elettorale.

Il sindaco Josca ha approvato l’installazioni di sistemi di videosorveglianza in tutta la città che sarebbero dovuti servire da deterrente per i criminali, riportando così un clima di sicurezza in città, ma, secondo Bagini la videosorveglianza ha portato solo costi e nessun risultato concreto.

“Della sicurezza e controllo del territorio l’Amministrazione Josca ha fatto un cavallo di battaglia e tra i suoi primissimi atti ricordiamo l’installazione di telecamere mobili e fisse. La cosa era diventata di così primaria importanza che numerosi amministratori facevano a gara nel rinunciare alle loro indennità pur di installare apparecchi di videosorveglianza . Che poi, alcuni di loro, abbiano ritirato una simile disponibilità è un altro discorso. A occhio e croce tutto questo proliferare di “occhi magici”, quasi fossimo sotto la lente di un invisibile “Grande Fratello”, ci è costato circa 30.000 euro” ha denunciato Enzo Bagini

“Non che la cosa fosse di per sé malvagia , ma che l’idea di controllare un territorio così vasto e variamente composito da un punto di vista urbanistico, avesse dell’utopistico non era lontano dal novero delle possibilità – prosegue il Consigliere Bagini – Purtroppo, a distanza di tempo e come era facilmente prevedibile, dobbiamo constatare che intrusioni notturne, cittadini malmenati, e tentativi di rapina non diminuisco e le recenti notizie di cronache stanno lì a ricordarcelo. La videosorveglianza sembrava la panacea di ogni male: microdiscariche abusive? Telecamere mobili! Risultato: le microdiscariche abbondano, e sempre negli stessi posti!
Furti nelle abitazioni? Telecamere fisse! E le rapine continuano, anzi sembrano aumentare!
Fra un po’ avremo anche gli autovelox, ma visti i precedenti dubitiamo della loro efficacia e saranno solo un modo per incassare un po’ di soldi ed aumentare il contezioso con i cittadini.”

“Fra telecamere fisse e mobili e loro gestione, ripeto, abbiamo speso circa 30.000 euro di soldi pubblici. Avremmo voluto più risultati e meno chiacchiere, e un’ Amministrazione comunale che si sta avvitando in un pericoloso vortice di annunci a ripetizione che non solo ne minano la credibilità ma ne rendono vano lo stesso agire” ha concluso Bagini