Salerno. Ad un mese dalla morte della cagnetta Chicca, uccisa a calci a Pastena, continuano le manifestazioni in memoria dell’animale.
Non si tratta solo di ricordare la cagnetta, ma i manifestanti chiedono giustizia: l’uccisione del cane, infatti, è un reato che non prevede l’arresto, quindi il responsabile, nonostante sia stato individuato ed abbia confessato, è a piede libero.
Il comitato “Uniti per Chicca” ha indetto una raccolta firme per portare avanti “una proposta di legge per l’inasprimento delle pene per i reati a danno degli animali, che l’arresto sia una certezza, che non possa essere commutato in pena pecuniaria e che vengano attivati percorsi rieducativi per chi commette queste violenze”.
