“Domani affrontiamo un avversario che ha tanto entusiasmo in virtù anche del risultato sonoro raccolto a Palermo. Una squadra che sa offrire un gioco propositivo, in un ambiente educato e con poche pressioni in cui il calcio è azienda. Non è un caso che il Cittadella abbia battuto il Palermo, abbia vinto a Pescara e a Empoli e con le squadre di alta classifica abbia fatto sempre grandi partite. Questo aspetto credo faccia parte del percorso di questa Serie B e il Cittadella non è più una sorpresa ma una costante realtà. Ci aspetta una partita da prendere con molta attenzione, dobbiamo essere bravi a leggere la gara e scendere in campo con un approccio deciso, lavorando molto sui particolari”. Queste le parole di Alberto Bollini alla vigilia di Cittadella – Salernitana.

 

“Popescu è un rinforzo legato alle necessità del reparto difensivo e ha avuto sin da subito un approccio molto positivo, si è posto in maniera ottimale dal punto di vista lavorativo e abbiamo cercato di portarlo subito in condizione” ha aggiunto Bollini. “Mi fa piacere riavere tra i convocati Schiavi e Tuia perché preferisco avere sempre più dubbi e possibilità di scelta ma al momento non sono giocatori su cui posso contare per un alto minutaggio. Mi fa molto piacere però che facciano parte del gruppo, sono giocatori che hanno carattere e questo aspetto è fondamentale per questa squadra. Le condizioni della squadra sono buone, non abbiamo risolto il nostro problema relativo alle assenze in certi reparti ma andiamo avanti come sempre determinati, con grande attenzione ai particolari e alle palle inattive su cui abbiamo lavorato molto in settimana”.

 

Bollini ha quindi concluso: “Al di là del 4-3-1-2, diventato il marchio del Cittadella, la squadra di Venturato sa giocare un calcio propositivo, molto verticale. Dobbiamo essere bravi nella lettura delle traiettorie e alla fase di non possesso palla in cui deve essere coinvolta tutta la tattica di squadra. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le occasioni attraverso il gioco e le nostre idee, con l’umiltà che ci ha contraddistinto fino a questo momento”.