(60)Una prova di forza. Salernitana-Livorno 3-1 ha le forme di un diploma di maturità per le ambizioni d’alta quota degli uomini di Colantuono. Perché i campani, con una prova solida e convincente, stendono i toscani e s’innalzano al terzo posto, in compagnia del Verona e ad appena due lunghezze dal Pescara capolista. Bocalon apre le danze, Pucino mette al sicuro il risultato nonostante lo squillo di Matteo Di Gennaro che regala pathos (e qualche sofferenza di troppo evitabile). Ed invece la Salernitana resiste e festeggia, trovando il 3-1 con Bocalon e pensando al Venezia in quello che potrebbe essere il crash-test definitivo per sognare in grande.

Colantuono cambia rispetto alla trasferta di Crotone e ritrova Di Gennaro dal primo minuto, inserito nel trio di centrocampo con Di Tacchio e Castiglia. Sulle fasce turnover con D. Anderson e Pucino che rimpiazzano Casasola e Vitale. In avanti con Bocalon viene riproposto Jallow. La Salernitana prova a fare la partita eppure la prima chance porta la firma di Albertazzi che, dalla distanza, tenta una conclusione che scavalca Micai ma termina sul fondo. Il primo squillo granata arriva al 20’, quando Di Gennaro si inserisce sul cross di Pucino spedendo però a lato. La partita non si accende, con le due squadre che si annullano giocando a ritmi bassissimi. Al 25’ è Micai a tremare sulla deviazione in scivolata di Fazzi da pochi passi che non trova la porta granata. Poi alla mezz’ora il vantaggio granata: al 31’ Di Gennaro batte un corner tagliato che filtra e trova Bocalon che spinge in rete da pochi passi facendo esplodere l’Arechi. Il Livorno non ci sta e sfiora il pari ancora con Fazzi, bravo a bruciare sul tempo Pucino ma impreciso. Azione fotocopia pochi minuti dopo ma nell’altra metà campo: Pucino premia l’inserimento di D.Anderson ma il colpo di testa sbilenco dell’ex Bari si perde sul fondo. L’ultimo brivido è marcato Jallow: il gambiano rientra sul destro e calcia a giro sfiorando il palo alla sinistra di Mazzoni.

Alla ripresa del gioco c’è Casasola in campo al posto di Migliorini aumentando l’emergenza difesa. La Salernitana prova a gestire il ritmo senza concedere spazi al Livorno, affidandosi al giro palla orchestrato da Di Gennaro senza però mai accelerare. La girandola dei cambi vede Lucarelli offendere con Diamanti e Colantuono rispondere mettendo benzina nuova nel motore con Odjer che prende il posto di Castiglia. Al quarto d’ora però ci pensa Pucino a spegnere i sogni di rimonta toscani con un calcio di punizione perfetto che lascia immobile Mazzoni e vale il doppio vantaggio. Il Livorno accusa il colpo e scompare dal match, Jallow avrebbe la palla per il tris ma l’ennesima conclusione a giro si spegne sul fondo.  Al 76’ però il Livorno rientra in partita con Matteo Di Gennaro che batte Micai sfruttando gli sviluppi di un corner di Valiani. La Salernitana sbanda e maledice Mazzoni, super in serie su Di Gennaro, Di Tacchio e il subentrato Palumbo. L’estremo difensore però nulla può sulla testata ravvicinata di Bocalon che chiude i conti e regala un Halloween dolcissimo all’Arechi.

RETI: 31’ pt, 43’ st Bocalon, 16’ st Pucino (S), 31’ st Di M. Gennaro (L)

SALERNITANA (3-5-2): Micai; Mantovani, Migliorini (1’ st Casasola), Gigliotti; D. Anderson, D. Di Gennaro (41’ st Palumbo), Castiglia (13’ st Odjer), Pucino; Bocalon, Jallow.

In panchina: Vannucchi, Vitale, Vuletich, Djuric, Bellomo, Orlando, A. Anderson, Mazzarani, Lazzari. Allenatore: Colantuono

 

LIVORNO (3-5-2): Mazzoni; Gonnelli (23’ st Murillo), M. Di Gennaro, Albertazzi; Fazzi, Valiani, Bruno (33’ st Kozak), Rocca (12’ st Diamanti), Iapichino; Raicevic, Maiorino.

In panchina: Zima, Dainelli, Gasbarro, Pedrelli, Soumaoro, Porcino, Parisi, Maicon, Agazzi. Allenatore: Lucarelli

 

ARBITRO: Antonio Rapuano di Rimini (Assistenti: Scarpa-Rossi. Quarto uomo: Marini).

 

NOTE. Spettatori: 8100 di cui 20 provenienti da Livorno. Ammoniti: Bruno, Maiorino, Fazzi (L), D. Di Gennaro (S). Angoli: 7-3. Recupero: 0’ pt, 5’ st.