Sicura di sé, compatta ed ordinata, senza fronzoli, la squadra allenata da Castori ha saputo approfittare della prima buona opportunità del match con il Cittadella per colpire e passare in vantaggio, ad una manciata di minuti dal 90°, riuscendo poi ad amministrarlo fino al triplice fischio finale.

La gara era difficile, dura soprattutto sotto l’aspetto fisico, contro un avversario ostico ed in gran forma, reduce da quattro vittorie consecutive ed assestato in posizione di alta classifica. Andava affrontata, quindi, con molta concentrazione e determinazione. Così è stato.

I granata hanno dimostrato molta maturità tattica e caratteriale ed un notevole spirito di gruppo. Senza tralasciare, comunque, la qualità e qualche giocata di buon livello tecnico, pur prestando particolare attenzione alla solidità difensiva.

Castori ha riproposto il modulo vincente di Cosenza, con la granitica difesa a tre, Bogdan Gyomber e Mantovani. Sugli esterni a fare da spola tra difesa, centrocampo ed attacco gli ottimi Kupisz e Casasola, con la ben assortita linea mediana formata da Di Tacchio e Dziczek .

Un po’ più avanzato, rispetto ai due mediani, André Anderson, defilato nel ruolo di mezzala sinistra con licenza di accentrarsi sulla tre quarti ed inserirsi in area avversaria per dare vivacità ed estro alla manovra offensiva, al fine di innescare la coppia d’attacco Djuric – Tutino.

Una formula tecnico – tattica che, provata a Cosenza per necessità, quest’oggi ha dato conferma di solidità ed efficacia. Lo stesso Castori, in settimana, ha dichiarato che un certo grado di duttilità tattica nella scelta del modulo di gioco non può che giovare e tornare utile nel corso del campionato.

Il match è stato deciso, questa volta, dal gol di un difensore. E’ stato Bogdan, al culmine di una prestazione eccellente in difesa, che a 4 minuti dal 90°, su corner ha colpito di testa con precisione chirurgica, insaccando il pallone nell’angolino basso alla sinistra di Maniero.

Altre nitide occasioni da rete per la Salernitana, a dire il vero, non ne abbiamo registrate. Il solo Anderson, in un paio di circostanze, ha creato qualche apprensione per la retroguardia avversaria, con iniziative personali pregevoli.

Anche per il Cittadella, comunque, grosse occasioni per passare in vantaggio non ce ne sono state. Belec, in un’unica circostanza ha effettuato una parata su un tiro indirizzato nello specchio della porta, dimostrando grande prontezza di riflessi.

Una gara equilibrata, tra due formazioni forti e “quadrate”, avara di emozioni ma comunque apprezzabile sotto l’aspetto tattico ed anche sotto quello agonistico.

Alla fine l’ha vinta la squadra che è venuta fuori meglio alla distanza, dimostrando nella fase finale di avere maggiori riserve di energia e una superiore convinzione di poterla sbloccare anche negli ultimi minuti.

Sabato prossimo la Salernitana andrà a giocarsi il primo posto in classifica sul campo del Brescia, squadra che non sta attraversando un buon momento a livello di risultati. Una sola vittoria negli ultimi cinque match, con due sconfitte e due pareggi.

Ma, è risaputo, in serie B non esistono partite facili. Ogni gara è aperta a qualsiasi risultato. La squadra di Castori farebbe bene a vivere alla giornata, continuando a perfezionare l’assetto tecnico – tattico ed a coltivare la mentalità vincente dimostrata negli ultimi due turni di campionato.

di Roberto Trucillo

SALERNITANA – CITTADELLA 1-0

SALERNITANA (3-5-2): Belec; Bogdan, Gyombér, Mantovani (33’ st Aya); Kupisz, Di Tacchio, Dziczek (33’ st Capezzi), Anderson (25’ st Cicerelli), Casasola; Tutino (44’ st Gondo), Djuric (44’ st Giannetti). A disp. Adamonis, Iannoni, Barone, Antonucci, Baraye. All. Castori

CITTADELLA (4-3-1-2): Maniero; Cassandro, Perticone, Adorni, Benedetti; Proia (36’ st Awua), Pavan, Gargiulo; D’Urso (19’ st Branca); Ogunseye (36’ st Cissé), Tsadjout. A disp. Kastrati, Iori, Camigliano, Tavernelli, Frare, Donnarumma, Ghiringhelli, Mastrantonio. All. Venturato

Arbitro: Prontera di Bologna (Scarpa/Lanotte). IV uomo: Marini di Roma 1

Gol: 41′ st Bogdan (S).

Ammoniti: Perticone (C), Adamonis (S, dalla panchina), Adorni (C), Gyomber (S), Tsadjout (C), Pavan (C), Gargiulo (C).

Note: terreno di gioco in discrete condizioni. Angoli: 1-4. Recupero: 2’ pt e 5’ st.