Nella riunione tenutasi lo scorso 18 Ottobre con la Parte Pubblica, quest’ultima aveva comunicato ai delegati della Rappresentanza Unitaria Sindacale e alle segreterie territoriali l’impossibilità a poter garantire il rispetto di accordi assunti con la precedente amministrazione, in continuità amministrativa, i percorsi di valorizzazione dei lavoratori del comparto attraverso l’attivazione della progressione economica orizzontale, dichiarando ma non documentando, uno sforamento in disavanzo dei fondi di circa 800.000 euro.

La CISL FP ha abbandonato la seduta a tutela di tutti i lavoratori poiché la carente informativa ricevuta e le affermazioni da parte della direzione strategica non supportata da atti ci hanno allarmato anche alla luce del fatto che abbiamo sempre sostenuto la compatibilità economica per il rispetto dell’accordo – dichiarano congiuntamente Il Segretario Provinciale CISL FP Alfonso Della Porta, il Capo Dipartimento Pietro Antonacchio e i Coordinatori Area Centro Nord e Sud rispettivamente Andrea Pastore e Lorenzo Conte – e  riteniamo invece che vi è un risparmio di spesa di oltre 4 milioni per il 2021 e 2022 , in quanto risparmi di spesa e pertanto risorse residue relative a precedenti annualità e che quindi vanno inserite nei fondi destinati ai lavoratori ovvero al fondo ex. art. 81.

Parliamo di risorse fondamentali per dare dignità a tutti i lavoratori del comparto che nell’azienda sanitaria salernitana è stata continuamente mortificata dalla precedente gestione a guida Iervolino che nel triennio precedente ha negato ai lavoratori tutti i diritti. In aggiunta ci sarebbero altre risorse da destinare al fondo disagio per più di 2 milioni e che la Regione Campania dopo una rideterminazione ha assegnato all’ASL Salerno, ma a quanto pare sembrerebbe tali risorse non si sa a cosa si vorrebbero destinare e sulla questione ci sarà massima attenzione da parte della CISL FP di Salerno, in spregio a quanto disposto – incalzano il Segretario Della Porta, il Capo Dipartimento Antonacchio ei Coordinatori Pastore e Conte.

logo CISL FP e rappresentanti sindacali
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Abbiamo attivato lo Stato di Agitazione dinanzi al Prefetto e aspettiamo la convocazione – dichiara la Segreteria Territoriale CISL FP – sostenendo che le risorse al netto ci sono e le abbiamo quantificate in più di 4 milioni per cui la Direzione Strategica è nelle condizioni di onorare l’accordo per quanto attiene la progressione economica orizzontale sia per il 2022 che per il 2023. Auspichiamo che facciano le opportune verifiche al fine di concludere quanto prima l’accordo decentrato.

Ma ci aspettiamo che l’azienda sia nelle condizioni di fornire i dati anche per la trasformazione del piano triennale del fabbisogno di personale in dotazione organica necessaria per colmare la carenza di personale, poiché i processi di stabilizzazione e la trasformazione dei contratti, i concorsi e i passaggi orizzontali tendenti alla valorizzazione del personale interno senza numeri sono solo chiacchiere. Purtroppo, la CISL FP non si è mai accontentata delle chiacchiere poiché vuole fatti e i fatti si concludono con accordi ma soprattutto con il loro rispetto.

Rispetto che chiedono tutti i lavoratori del comparto, stufi di essere continuamente mortificati nella loro dignità di lavoratori e di uomini e donne dedite al lavoro. In assenza di positivi riscontri la CISL FP andrà avanti in ogni sede a difesa degli operatori dell’ASL Salerno, riservandosi anche di attenzionare la Procura della Corte dei Conti – concludono i dirigenti sindacali.

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