Se il primo tempo della partita fosse terminato sul 3 a 0 per il Genoa nessuno avrebbe avuto niente da ridire. Questa dimostra come la fase difensiva della Salernitana sia deficitaria, nonostante il ritorno alla difesa con tre centrali deciso da Pippo Inzaghi.

Con tale schieramento difensivo, infatti, è venuto a mancare un calciatore di movimento sulla linea mediana ed è lì, in quella zona del campo, che il Genoa ha preso il sopravvento creando le condizioni per penetrare in area ed andare in goal. Rete che è arrivata a pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco grazie ad un tiro micidiale dal limite dell’area in zona centrale di Gudmundsson.

Possesso di palla schiacciante a favore dei rossoblu, due pali, tre parate notevoli di Ochoa. Dall’altro lato un solo tiro nello specchio della porta di Dia, parato facilmente dal portiere genoano, hanno spinto l’allenatore granata a cambiare uomini e schemi all’inizio del secondo tempo. Dentro Bohinen per Candreva. Fuori l’ammonito e nervoso Bradaric, sostituito da Sambia.

Nei primi 15 minuti di gioco le cose sono leggermente migliorate a centrocampo e la Salernitana ha palleggiato meglio e creato qualche manovra apprezzabile. Intorno al 20° minuto Inzaghi è tornato sui suoi passi ed ha schierato la difesa a quattro dando più peso e profondità all’attacco, mandando in campo Iqwuemesi al posto di Lovato e Legowski al posto dell’ammonito Maggiore.

Si è arrivati così al 30° minuto della ripresa con la gara che ha preso una strada completamente diversa rispetto al primo tempo. I rossoblu, infatti, hanno rallentato molto il ritmo e non si sono più affacciati con pericolosità in area granata, mentre la Salernitana è diventata più intraprendente alzando il baricentro alla ricerca del goal del pareggio, con Sambia e Iqwuemesi che hanno dato un po’ di vivacità al gioco offensivo.

Dentro anche Tchaouna al posto di uno stanco e ancora una volta deludente Cabral. Al minuto 84 grande occasione da goal per i granata con traversa colpita da Mazzocchi di testa su cross di Sambia. Al 90° altra grande occasione per i granata sull’asse Sambia – Tchauna, ma il cross teso in area non è stato sfruttato. Un minuto dopo Dia ha messo sul fondo un tiro cross quasi sulla linea di porta.

Questa volta il miracolo non è arrivato nei minuti finali, a differenza della gara precedente con il Cagliari, e Inzaghi ha dovuto registrare la sua prima sconfitta in casacca granata. Il neo allenatore granata ha voluto cambiare registro tattico, anche per studiare i calciatori a disposizione. La sua scelta, purtroppo, non è stata vincente e questo potrebbe rappresentare un problema.

Vista la situazione in classifica, infatti, qui il tempo per studiare le soluzioni non c’è e Inzaghi farebbe bene a scegliere in fretta schemi e uomini per iniziare a vincere, senza continui ripensamenti. Deve dare, in fretta, un’impronta precisa ed un’identità definita alla squadra, facendo delle scelte nette e definitive, accantonando magari definitivamente la difesa a tre che ha come unico risultato quello di far giocare con un uomo in meno i granata e affiancando a Dia un altro attaccante di peso. I secondi tempi e soprattutto le fasi finali dei due match con sardi e liguri hanno dato queste indicazioni.

Genoa – Salernitana 1 – 0

Reti: 35’ pt Gudmunsson.

Genoa: Martinez, Martin, Dragusin, Gudmunsson, Bani (9’ st De Winter), Malinovsky (15’ st Kutlu), Retegui (1’ st Ekuban), Sabelli (47’ st Vogliacco), Vasquez, Frendrup, Badelj (15’ st Strootman). All. Alberto Gilardino

A disposizione: Leali, Sommariva, Thorsby, Matturro, Puscas, Fini, Haps, Galdames.

Salernitana: Ochoa, Bradaric (1’ st Sambia), Dia, Coulibaly, Cabral (32’ st Tchaouna), Gyomber, Maggiore (18’ st Legowski), Mazzocchi, Lovato (18’ st Ikwuemesi), Candreva (1’ st Bohinen), Pirola. All. Filippo Inzaghi

A disposizione: Fiorillo, Costil, Daniliuc, Martegani, Botheim, Stewart, Kastanos, Bronn.

Arbitro: Davide Massa di Imperia.

Assistenti: Di Iorio – Bercigli.

IV Uomo: Tremolada.

Var: Maurizio Mariani di Aprilia.

Assistente Var: Di Vuolo.

Angoli: 7 – 0

Ammoniti: Malinovsky, Bani, De Winter (G), Maggiore, Bradaric, Gyomber, Ikwuemesi (S).

Recupero: 3’ pt, 5’ st.

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