La mancanza di qualità, nella fase d’impostazione del gioco offensivo della Salernitana di Roberto Breda, ha consegnato il primo tempo al Palermo che ne ha approfittato ed ha chiuso la prima frazione di gioco in vantaggio di due goal.
La squadra granata ha dimostrato anche nella gara odierna mancanza di imprevedibilità, non avendo in campo calciatori veloci e capaci di saltare l’uomo per creare superiorità numerica. Calciatori che pure ci sono in organico, vedi i vari Verde, Tongya e Braaf.
Tra i tre centrocampisti e le due punte non c’è stato collegamento. I due attaccanti non si sono integrati nel modo giusto non incrociando mai e rimanendo entrambi statici. Le solite fragilità psicologiche sono poi emerse in seguito al primo goal siglato da Brunori del Palermo. La squadra non ha reagito come c’era da aspettarsi vista la delicatezza della gara e della posizione in classifica ed ha incassato così il secondo goal messo a segno da Pohjanpalo.
Nel secondo tempo, l’ingresso in campo di Tongya e Verde ha dato una scossa al gioco offensivo della Salernitana, che è riuscita ad attaccare con più convinzione e più efficaci giocate offensive. Ma solo sul finire del match i granata sono riusciti ad accorciare il risultato con il goal di testa di Amatucci. Troppo tardi però per poter sperare concretamente di agguantare almeno il pareggio.
Ancora una volta, quindi, la mancanza di coraggio in fase offensiva di questa squadra ha regalato un tempo agli avversari che dall’alto delle loro indubbie qualità, avendo il pallino del gioco in mano, hanno fatto male alla Salernitana. A sette giornate dal termine del campionato è necessario un cambio di mentalità di questo gruppo, altrimenti la salvezza potrebbe diventare una chimera, visti anche i risultati odierni delle dirette concorrenti.
Salernitana-Palermo 1-2
Reti: 27’ pt Brunori (P), 40’ pt Pohjanpalo (P), 46’ st Amatucci (S).
Salernitana: Christensen, Bronn (24’ pt Ruggeri), Corazza, Soriano (30’ st Reine-Adélaïde), Ghiglione (14’ st Stojanovic), Ferrari, Lochoshvili, Amatucci, Cerri, Zuccon (1’ st Tongya), Raimondo (14’ st Verde). All. Roberto Breda
A disposizione: Sepe, Hrustic, Njoh, Caligara, Włodarczyk, Guasone, Girelli.
Palermo: Audero, Lund, Baniya, Gomes (23’ st Ranocchia), Segre (36’ st Vasic), Brunori (36’ st Insigne), Pohjanpalo (23’ st Le Douaron), Magnani, Pierozzi (14’ st Diakité), Blin, Ceccaroni. All. Alessio Dionisi
A disposizione: Desplanches, Sirigu, Di Mariano, Nicolosi, Henry, Buttaro.
Arbitro: Alberto Rubén Arena di Torre del Greco.
Assistenti: Mario Vigile (Cosenza) – Tiziana Trasciatti (Foligno).
IV Ufficiale: Gerardo Simone Caruso (Viterbo).
Var: Marco Piccinini (Forlì).
AVar: Matteo Gualtieri (Asti).
Ammoniti: Zuccon, Amatucci, Stojanovic (S), Blin (P).
Angoli: 3 – 2
Recupero: 2’ pt, 5’ st.