girolamo auricchioRoccadaspide. Nonostante la sanità in Campania sia in affanno, e in provincia di Salerno le cose non vanno certamente meglio a causa di presidi sanitari chiusi oppure depotenziati, l’ospedale di Roccadaspide continua a registrare un trend positivo per la qualità dei servizi offerti, in controtendenza rispetto a quanto accade altrove.

Proprio per l’equilibrio tra qualità e costi, e in considerazione delle caratteristiche geomorfologiche del territorio, alle prese con problemi di viabilità e con le difficoltà legate alla lontananza da altri ospedali, il Direttore generale dell’Asl di Salerno, Antonio Squillante, ha deciso di potenziare ulteriormente la struttura, assegnando ulteriori 12 unità al presidio. Sono da poco arrivati altri 6 tecnici di radiologia, 3 tecnici di laboratorio analisi, 2 medici di laboratorio analisi e un ortopedico. È stato in questo modo riconosciuto il già confermato valore delle prestazioni sanitarie, che fanno del presidio rocchese un’eccellenza nel panorama delle strutture sanitarie campane. A dirlo è una fonte autorevole: l’AGENAS, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che, in una recente analisi della situazione sanitaria in tutta Italia, evidenzia le carenze esistenti in ogni regione, evidenziando un netto divario tra un Nord che sembra stare meglio per quanto riguarda le strutture sanitarie, ed un Sud che ancora arranca. Ma, a sorpresa, proprio al Meridione ci sono strutture di assoluta eccellenza, e Roccadaspide è una di queste per quanto riguarda le malattie del cuore. Infatti per il trattamento dell’infarto del miocardio, l’ospedale di Roccadaspide è la prima struttura in tutta la Campania, terza solo dopo due strutture private, la Clinica Mediterranea di Napoli e la Fondazione Betania, anch’essa partenopea.

Il reparto cardiologia-Utic è specializzato in tecniche di valutazione delle valvulopatie e delle cardiomiopatie, e in metodiche non invasive per la valutazione del rischio aritmico. Inoltre il reparto di cardiologia-Utic ha dato avvio al progetto “CardioPain in Roccadaspide…l’isola che c’è”, grazie al quale le Unità operative di cardiologia, chirurgia, lungodegenza, medicina e ortopedia, inseriranno un monito circa l’utilizzo di FANS e trattamento del dolore cronico, farmaci che spesso portano ad un esagerato utilizzo degli stessi. L’ospedale di Roccadaspide è il primo in Italia a dare il via a questo tipo di iniziativa.

Eccellenze anche per gli altri reparti: il reparto di lungodegenza-post acuta, unico centro di riferimento a sud di Salerno fino a Sapri per il trattamento delle ulcere da decubito di 3-4° stadio con del piastrinico; il reparto di ortopedia e traumatologia, dove si effettuano interventi sui grossi segmenti utilizzando tutti i sistemi di osteosintesi e proteisico con l’utilizzo dei principi di crescita per il rimodellamento osseo, e dove si effettuano interventi di artroscopia; il reparto di chirurgia generale e d’urgenza, dove si effettuano interventi di laparoscopia diagnostica e chirurgica, chirurgia intestinale maggiore, chirurgia pacreativa, trattamento dell’obesità, varici arti inferiori (laser), correzione dell’ernia jatale totalmente per via endoscopica.

“Un ospedale che si conferma il fiore all’occhiello della provincia di Salerno e non solo – afferma il Sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio – qui gli interventi chirurgici effettuati nel 2012 sono superiori a quelli che secondo il decreto 49/2010 sono di I° e II° livello. Occorre dunque potenziarlo, in quanto il numero di posti letto, che attualmente è pari a 70 unità, è insufficiente a far fronte alle richieste che pervengono da tutta la provincia di Salerno ed anche da fuori”.