Nicola Landolfi (Pd)Salerno. Più che soddisfatto del risultato ottenuto.  Nicola Landolfi appena confermato alla guida della segreteria provinciale del Pd non nasconde l’entusiasmo. I dati non sono ancora quelli ufficiali ma i consensi a favore di Landolfi oscillano intorno all’80%; il suo avversario Sergio Annunziata si ferma intorno al 15%.

Raggiunto al telefono il segretario confermato non nasconde l’entusiasmo: “Il risultato è la conferma dell’ottimo lavoro fin qui fatto, è la risposta a quanti non vedevano di buon occhio la mia ricandidatura”.

Netto anche il giudizio per quanto attiene alle accuse di brogli, la questione sollevata da Annunziata e Vincenzo Pedace  l’ex segretario dei giovani democratici poi ritiratosi dalla competizione, vide come destinatario delle loro accuse proprio Landolfi, responsabile a loro dire di strani maneggi per garantirsi la rielezione.

“A chi mi accusa di brogli – dice il pupillo del sindaco De Luca – dico semplicemente che trattasi di illazioni strampalate; non capisco perché avrei dovuto inquinare il voto. Come sempre accade in alcuni circoli ci sono state delle piccole irregolarità ma sono stato il primo a denunciarle”

La sua elezione come sinonimo di unità del Pd.

“Un partito che riesce ad eleggere il suo segretario con la più alta percentuale di consensi a livello nazionale non può che significare l’unità dello stesso, almeno a livello provinciale”.

Il partito democratico ha il suo nuovo segretario;  il rinnovamento a Salerno ha il volto della  vecchia classe dirigente.

Raffaele de Chiara