imagesCA0QEOFQSalerno. Nuova vertenza tra Anffas e ASL Salerno. Oltre che Squillante erano presenti alla riunione per la parte aziendale il direttore amministrativo Farano Annamaria, la responsabile del settore economico finanziario dr.ssa Fiocco Maria Anna, la dr.ssa Scaramuzza e il dr. Pagano. Per la fondazione Anffas il Presidente Parisi Salvatore, il direttore sanitario Cerracchio Angelo e l’avvocato Cerracchio Alberto in uno ad una rappresentanza dei lavoratori e alle segreterie provinciali di CISL FP, UIL FPL e CGIL FP. Al termine della riunione finalmente è stato condiviso un percorso che garantisce la ASL degli eventuali crediti vantati, l’Anffas della regolarità ed esigibilità delle rimesse mensili, i lavoratori delle spettanze vantate che a breve si risolvono con una mensilità immediata e al saldo non appena definita la procedura di compensazione tra ente e fondazione.

“E’ la vittoria del buon senso, afferma De Sio Antonio Coordinatore della CISL FP per il settore sanità privata, che si risolve sempre qualora ci si pone l’obiettivo di congiuntamente risolvere i problemi, che come sempre vengono da lontano e che invece nel presente devono essere risolti dal manager Squillante. La soluzione praticata potrebbe sembrare ovvia trattandosi di un dare/avere sempre praticato tra eventuali creditori e debitori, ma come al solito accade nel settore pubblico, troppe remore minano i percorsi anche se risultano praticabili tra soggetti privati. In tal senso bisogna plaudire al senso di responsabilità sia della ASL sia della proprietà in quanto quest’ultima  che ha rinunciato agli interessi maturandi in un eventuale giudizio che in appello potrebbe trovare soccombente la ASL nei confronti della fondazione.”

Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP  dichiara: “E’ soprattutto la vittoria dei lavoratori tutti  che ci hanno creduto fino alla fine, che sono riusciti a determinare una interlocuzione concreta tra ASL e Fondazione attraverso una mobilitazione pacifica che ha reso possibile un confronto tecnico tra funzionari pubblici e associazione scevro da fraintesi e fraintendimenti e che fino alla fine hanno atteso una positiva soluzione a garanzia del diritto fondamentale al salario e alla dignità che meritano per continuare ad operare in una onlus i cui livelli di qualità assistenziale sono riconosciuti da tutti. Purtroppo allo stato ogni azienda ha una storia a se non coincidente con un’altra anche se operante nello stesso settore. Grazie all’attenzione mossa su questi aspetti peculiari da parte dell’ASL Salerno, questa storia sembrerebbe avere un lieto fine.”

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