L’incontro, moderato da Giulia Trucillo, addetto stampa Cgil Campania, sarà sviluppato dall’autore, dallo scrittore Diego De Silva, dal segretario Cgil Salerno Anselmo Botte e da Maria Di Serio, segretaria generale Cgil Salerno.
Si viaggia nel passato, precisamente al 13 marzo 1987. Nel porto di Ravenna muoiono 13 operai nei cantieri navali asfissiati dalle esalazioni di acido cianidrico, mentre ripulivano le stive della “Elisabetta Montanari”.
Angelo Ferracuti si fa carico di ciascuna di queste storie e di queste vite interrotte. Decide di andare sul luogo della tragedia e di parlare con i protagonisti: i vigili del fuoco che estrassero i cadaveri, i medici del 118, gli infermieri, gli operai sopravvissuti, i familiari delle vittime, i sindacalisti, gli imprenditori.
Emergono le condizioni disumane di lavoro, il cardinale Tonin che, durante l’omelia, li paragonò a topi che strisciavano nel ventre delle navi.
Ferracuti ascolta ed accoglie le voci, rivive i luoghi, entra piano piano, delicatamente e con partecipazione nelle vite dei 13 operai.