carabinieriNocera Inferiore. Sono ritenute responsabili dei reati di spaccio, detenzioni di armi, estorsione, aggravati dal metodo mafioso, le 18 persone che, a Nocera Inferiore, hanno ricevuto, questa mattina, gli avvisi di garanzia da parte della Direzione distrettuale antimafia di Salerno. Gli agenti hanno portato avanti le indagini supportati da quelle dei Carabinieri di Scafati, con i quali, dal 2010 al 2012, avevano condotto una complessa inchiesta, sfociata da un controllo alla regolarità delle armi di un 50enne del luogo.

Da quell’episodio i Carabinieri portarono alla luce una rete illegale di traffici e di detenzioni di armi, e le proficue attività di un gruppo di persone, di preciso 13, arrestate il 5 aprile 2012. Di queste, sette furono trasferite in carcere, sei poste agli arresti domiciliari e fu emanato un divieto di dimora. In quell’occasione, tra gli indagati, Antonio Matrone, detto Michele, figlio di Marco Matrone, conosciuto nel territorio di Scafati e nei comuni limitrofi.