inquinamentoSalerno. La Federazione Italiana Amici della Bicicletta si esprime con preoccupazione sui dati, resi noti in questi giorni, sull’inquinamento atmosferico relativi alla città di Salerno. I dati riguardo la presenza di polveri fini (PM 10) nell’ aria, riferiti ai primi 20 giorni dell’ anno, sforano i limiti di legge di 17 volte.

La FIAB pone l’accento sulle inefficaci azioni messe in campo dall’Amministrazione comunale per gestire l’urgenza anti-smog, “vista la regolarità con cui negli ultimi anni a Salerno i suddetti limiti di legge vengono superati  e considerando che con molta probabilità i dati sono sottostimati per la presenza di 2 sole centraline in tutta la città, posizionate in luoghi decentrati rispetto ai grossi flussi di traffico motorizzato, quello che sembra ormai chiaro è il fallimento dell’intera politica della mobilità dell’amministrazione salernitana”, scrive in una nota la Fiab, parlando di un modello di mobilità “autocentrica“, nonostante l’avvio della Metropolitana.

“In questi anni – dichiara Paolo Longo, presidente F.I.A.B. Salerno – nell’interloquire con l’amministrazione comunale abbiamo fatto proposte concrete, facilmente realizzabili e con poche risorse economiche, in tema di moderazione del traffico, per la realizzazione di una prima ossatura di piste ciclabili tra il lungomare e la via Lungoirno, oltre ad un piano per l’installazione di rastrelliere per biciclette. Purtroppo nulla è stato fatto. E pensare che nelle città più avanzate di tutto il mondo, oggi queste sono le vere priorità. E’ anche un peccato, non accompagnare un movimento naturale di tanti cittadini salernitani, che hanno compreso che per muoversi sulle brevi distanze in città la bicicletta è il mezzo più adatto in tutti i sensi. Prova di ciò è la posizione di rincalzo, che purtroppo la città di Salerno occupa, rispettivamente nel 7° Rapporto sulla Mobilità Sostenibile redatto da Euromobility e in quello ACI-ISTAT 2013 sulla sicurezza stradale”.