Pietro-Antonacchio-Cisl-640x411Salerno. Ancora dure critiche al progetto di riordino delle strutture sanitarie del manager dell’Asl, Antonio Squillante, da parte del segretario generale della Cisl Fp, Pietro Antonacchio, che ne parla come di “una montagna che partorisce un topolino”.

Si accorpano pediatria e ginecologia in funzione dell’istituzione del polo neonatale ma non si prende in considerazione di avere tale atteggiamento, sempre a salvaguardia dei cittadini per la cardiologia – scrive in una nota Antonacchio – Giustamente si considera la necessità di salvaguardare l’ospedale di Roccadaspide a tutela delle difficoltà che hanno i residenti di quel luogo nell’accedere ai servizi sanitari, e si nega pari dignità agli abitanti di Oliveto Citra”.

Antonacchio dichiara, inoltre, che è “tutto ai danni dei cittadini che, con la costruzione del presidio unico della Valle del Sele, si troverebbero certamente divisi tra due direzioni sanitarie e amministrative poco funzionali in termini organizzative e, non di poco conto, sicuramente dispendiose” e che “la Cisl Fp è pronta a confrontarsi con Squillante“.

“Ultimo rilievo è la paventata messa in mobilità di oltre 300 unità a seguito di tale riorganizzazione. Mostra poca attenzione alle dinamiche della determinazione del fabbisogno di personale in rapporto ai bisogni assistenziali e alla quantità e qualità delle prestazioni – conclude AntonacchioSu tali aspetti siamo pronti a cimentarci e confrontarci con il manager Squillante, senza infingimenti e retropensieri. Sarà però opportuno che lo stesso manager sia aperto e libero da pressioni politiche, che purtroppo invece risultano ancora caratterizzare l’atto di riorganizzazione del presidio unico della Valle del Sele”.