foto-area-sequestrataCilento. Denunciati dal Corpo Forestale dello Stato, D.S.A. di 59 anni, F.A. di 24 anni e M.A. di 66 anni, responsabili di aver danneggiato e deturpato il territorio protetto del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, precisamente nei comuni di Ascea, località Salice-via Paoletta e Corleto Monforte, località Petrosa.

A seguito di segnalazioni al 1515 relative a lavori di movimento terra, le forze dell’ordine hanno scoperto due uomini ad effettuare lavori di soppressione della vegetazione con un escavatore e una pala meccanica, volti all’apertura di una pista in terra battuta lunga circa 100 metri e larga 3 metri, in totale assenza di concessioni.

movimenti-terraIn altra area del Parco Nazionale, nel comune di Corleto Monforte, durante un sopralluogo congiunto in località “Perosa”, le forze dell’ ordine hanno riscontrato che i lavori di pulizia, smacchiamento, escavazione, movimenti con conseguente modifica del profilo del terreno, estrazione di materiale lapideo di grosse dimensioni effettuati con mezzi meccanici, venivano effettuati senza previa autorizzazione della soprintendenza ed della valutazione di incidenza ambientale della Regione Campania.

Il Corpo Forestale ha sequestrato l’intera area di circa 20 mila metri quadri.