L’Aula della Camera ha approvato in via definitiva la delega fiscale; il provvedimento, varato con 309 sì e 99 astenuti, conferisce mandato al governo di riformare la materia attenendosi ai principi e alla tempistiche contenute nella delega stessa. Il governo dovrà, entro un anno, adottare uno o più decreti legge delegati, il primo dei quali entro quattro mesi, per rivedere il sistema fiscale in base alle indicazioni del Fondo monetario internazionale, alla norme europee, alla Costituzione e, in particolare, al potenziamento della irretroattività fiscale. La nuova normativa dovrà inaugurare la riforma del catasto, superando il sistema basato sul numero di vani, e introducendo criteri legati alle condizioni del mercato e dell’immobile; il governo dovrà rivedere il sistema di sanzioni, rimodulare la tassazione degli imprenditori e semplificare il Fisco. La semplificazione dovrà comportare lo sfoltimento degli adempimenti tributari per i contribuenti. Sarà rivisto e, in parte, anch’esso sforbiciato il sistema di agevolazioni fiscali per le imprese. E’ previsto, poi, il rafforzamento del Fondo taglia tasse introdotto dalla legge di Stabilità. Il governo dovrà, altresì, varare norme di contrasto all’evasione fiscale, potenziando la tracciabilità dei pagamenti; gli introiti di tale attività saranno destinati interamente al Fondo. L’esecutivo dovrà, infine, limitare il fenomeno dell’erosione fiscale legata al sistema di deduzioni e detrazioni, salvaguardando, tuttavia, la tutela della famiglia, della salute, dei redditi di lavoro dipendente e autonomo, dei redditi da imprese minori e dei redditi da pensione