foto (11)Baronissi. Inaugurato questa mattina il parcheggio de la “Città dei Giovani” l’evento è stato preceduto da un incontro al Municipio dove si è discusso di “Ricerca ed Innovazione: il ruolo del CNR e dell’Università nello sviluppo della cittadella”. Il progetto prevede la costruzione di un polo di servizi direzionali, di residenza e attrezzature strettamente connesso con l’insediamento dell’Università di Salerno. Lo spazio che occuperanno le strutture si trova a ridosso della facoltà di Medicina del campus di Baronissi.  L’importo complessivo dell’intervento è pari a 9 milioni di euro.

Il complesso, la cui prima parte è stata inaugurata oggi, costaterà oltre un milione di euro; 800 mila sono stati finanziati dalla Regione nell’ambito dell’Accordo Programma Quadro, la restante parte è a carico del Comune come quota di esproprio dell’area di 10mila metri quadri. 

Al dibattito hanno preso parte il presidente del CNR Luigi Nicolais, il vicepresidente della Regione Campania Guido Trombetti, il sindaco Giovanni Moscatiello ed il rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti, presenti tra il pubblico, composto per lo più da scolaresche il presidente della Provincia Edmondo Cirielli. 

Le nuove generazioni ed il loro futuro lavorativo è stato il leit-motiv dell’intero dibattito

“Oggi – ha esordito Nicolais – i giovani sono visti come un problema. Non c’è nulla di più sbagliato. Essi sono un’opportunità su cui investire ed incrementare la ricerca. Dobbiamo attarre – ha sottolineato il professore – nuovi imprese sul territorio”

La ricetta dell’ingegnere consiste in una riscrittura del ruolo delle scuole

“Oggi giorno viviamo in un mondo globalizzato, dov’è stato stravolto  tutto. Dal settore del lavoro a quello della scola tutto ha assunto una nuova veste, tutto è in continuo cambiamento.  Gli istituti scolastici non devono più insegnare solo saperi ma è loro compito mettere in grado gli studenti di poter applicare concretamente ciò che apprendono. Il progetto che inauguriamo oggi – ha concluso – ne è la piena dimostrazione”.

Trombetti ha puntato tutto sulla collaborazione tra enti

“Il futuro è fare rete. In  Campania – ha argomentato – esistono una miriade di piccole eccellenze tutte scollegate tra loro. Ciò determina l’impossibilità di fare sistema e crescere. Se non si provvederà al più presto a creare una serie di sinergie tutte queste realtà sono destinate a sparire. Scompariranno da grandi,  ma pur sempre moriranno”

La conclusione  dell’ex rettore della Federico II è all’insegna dell’ironia

“Poco fa ho parlato con l’amico Nicolais. Non volevo dirlo perché sono molto scaramantico, nel senso crociano del termine. Non ho tempo di spiegare il perché la superstizione è una sciocchezza quindi per il momento prendo le mie precauzioni…  In ogni caso – ha continuato – il presidente del CNR mi ha confessato che a breve qui in Campania avremo uno dei centri di ricerca biologica più avanzati al mondo. Non è certo una cosa da poco”.

Breve il passaggio di Tommassetti che ha preferito parlare dell’importanza di aver portato un polo universitario nella Valle dell’Irno e dell’importanza delle Università; le uniche a suo dire “a favorire la crescita imprenditoriale”.

Di carattere strettamente elettorale l’intervento di Moscatiello che dopo aver esordito raccontando l’avverarsi di un sogno ha preferito dilungarsi sulle opere già costruite e su quelle ancora in fieri che a breve vedranno la luce. “Tutto è iniziato con un sogno – ha detto in conclusione per poi sottolineare – sognare assieme sarebbe ancora più bello”.

Detto fatto, a circa 800 metri di distanza un nastro tricolore pronto per essere reciso univa due graziosi alberelli. Al di là una distesa anonima di asfalto.

Il tempo di aspettare l’arrivo di tutte le autorità ed ecco che il sindaco forbici alla mano taglia la stringa. Il parcheggio è finalmente aperto. Peccato manchino però ancora gli altri due lotti. “Le costruzioni sono già state appaltate, a breve partiranno i lavori” sono le dichiarazioni ufficiali. Poco più in là un mormorìo accompagna lo stappo dello spumante. “Non mi ha invitato – bofonchia un uomo – eppure se non era per me, quello lì –dice riferendosi a Moscatiello – non l’avrebbe mai avuto l’incontro con l’assessore per ricevere i fondi”.

Raffaele de Chiara 

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