Baronissi. A Baronissi, nel salernitano, è il Comune a regalare due degli elementi cardine della dieta mediterranea ai cittadini virtuosi che portano all’isola ecologica l’olio esausto da cucina e la pasta d’alluminio.
Dopo l’esperienza del cambio dell’olio (1 litro di olio extravergine dop ogni 5 litri litri d’olio esausto da cucina consegnati direttamente all’isola ecologica), Baronissi lancia la sua nuova premialità, la prima in assoluto in Italia, in tema di raccolta differenziata: un chilo di pasta fresca in cambio di sei chili d’alluminio.
Di questo e d’innovazione al servizio dell’ambiente, si parlerà nel convegno in programma domani, venerdì 28 marzo, alle 18, nell’aula consiliare di Palazzo di Città, con Giovanni De Feo ed Antonio Malorni, docenti degli atenei di Salerno e Napoli, con il presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo, e naturalmente con l’assessore all’Ambiente Alfonso Farina ed il sindaco della città Giovanni Moscatiello.
Il Comune di Baronissi conta 6098 nuclei familiari, il 40% dei quali utilizza assiduamente l’isola ecologica per il conferimento diretto dei rifiuti differenziati. Oltre alle 498 attività artigianali e commerciali presenti sul territorio.
“L’eccellenza italiana si misura nei piccoli gesti quotidiani che rendono virtuoso un Paese intero – sottolineano il sindaco Giovanni Moscatiello e l’Assessore Farina – noi siamo un Comune di 18mila abitanti ma il nostro know-how della differenziata è diventato negli ultimi quattro anni un modello anche per grandi città. Ci sentiamo come una piccola Svizzera in un paradosso geografico qual è la Campania, dove altre realtà, a noi vicine, vivono tra montagne di rifiuti (visibili e non). La dimostrazione, però, è che esiste un altro Sud, un Sud che lavora, fa, produce, senza lamentarsi”.