Pasquale AlibertiScafati. Ha abbandonato l’aula del consiglio comunale, ieri sera, in segno di protesta. Un gesto che il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, da quanto ha spiegato, ha compiuto perché impaurito da alcuni comportamenti di una parte dell’opposizione. “Sta provando – afferma Aliberti – a dare, ogni giorno, un’immagine negativa di me alla Procura, con ogni strumento”.

Il primo cittadino si riferisce alla denuncia per stalking fatta dal consigliere D’Alessandro e da sua moglie per una critica politica resa a mezzo stampa. “Le mie affermazioni – dice – ovvero ‘Hanno provato ad infangare questa amministrazione utilizzando documenti non ufficiali né veritieri’ e ‘per aver sottratto in modo irregolare documenti non ufficiali allo scopo di infangare il buon nome dell’amministrazione’, secondo i querelanti, avrebbero ingenerato pericoli di incolumità personale e stati di ansia tali da costringerli in casa o nei luoghi destinati alla professione. Questa cosa è inaudita, tutta la città sa che ciò non può essere vero, perché all’epoca della denuncia il consigliere D’Alessandro era impegnato a salire sui palchi per coprire di infamia questa amministrazione in qualità di candidato sindaco”.

L’attacco del sindaco contro D’Alessandro prosegue. “Il personaggio in questione – afferma – non è nuovo a colpi di testa. Oggi si è inventato di essere in preda all’ansia costretto in casa, ieri ha ‘rinvenuto casualmente’, attraverso sua moglie, dei file da un computer appartenente ad altri funzionari, per utilizzarli a scopo di denuncia, domani mi querelerà per qualsiasi altra motivazione…non oso immaginare cosa potrà inventarsi per continuare a delegittimare la mia persona. A tutto questo si aggiunge la sua capacità di anticipare le inchieste della Procura. Solo la settimana scorsa, lo stesso consigliere si è recato presso gli uffici giudiziari, per denunciare l’utilizzo improprio della macchina blu da parte del sindaco, altra menzogna, ‘sparando’, subito dopo, la notizia dell’apertura dell’indagine sui giornali: non è possibile che un consigliere sappia in anticipo informazioni che dovrebbero essere coperte da segreto istruttorio! Pur nutrendo piena fiducia della magistratura, sono molto preoccupato. Tali atteggiamenti generano un clima di tensione ingiustificato, oltre a distoglierci da temi più importanti per il paese. Di tutto questo è opportuno che ne parli direttamente con il Procuratore Capo. Queste, le ragioni alla base del gesto di abbandonare l’aula, in segno di assoluta protesta”.