“L ‘Acse – dice Santocchio – fino ad ora anziché occuparsi della raccolta dei rifiuti ha pensato ad altro, ora i cittadini e anche noi consiglieri ci chiediamo con quale impegno intende risolvere la situazione onde evitare il commissariamento. Penso che la nota del Prefetto non sia stata scritta tanto per scrivere qualcosa, evidentemente un motivo alla base c’è”.
A placare gli animi ci pensa l’assessore all’ambiente e sistema di gestione e smaltimento rifiuti, Daniela Ugliano: “La nota del Prefetto del gennaio 2013, innanzitutto, stabiliva il raggiungimento della soglia del 50% di raccolta differenziata e non il 65% come è stato detto, pena entro tre mesi l’arrivo di un commissario ad acta e non lo scioglimento del consiglio comunale. – precisa l’assessore – Con una serie di iniziative volte ad invogliare i cittadini alla raccolta differenziata, come ad esempio la raccolta porta a porta, l’Acse ha raggiunto nei mesi scorsi la percentuale del 50%. Ciò non toglie che nei prossimi giorni saranno valutate una serie di iniziative per rendere efficiente il servizio”.
Alessandra Agrello