InpsLa nuova ASPI (Assicurazione Sociale per l’Impiego) è lo strumento che garantisce un sussidio mensile di disoccupazione per chi è rimasto senza lavoro a partire dal 1 gennaio 2013. L’ASPI sostituisce l’indennità di disoccupazione ordinaria, non solo per coloro che restano senza impiego, ma anche per tutti quei lavoratori che non hanno alcuna tutela.

Il sussidio previsto può arrivare fino a 1000 euro mensili, ma possono accedervi solo gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato, il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, i dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni che abbiano perso il lavoro in maniera involontaria.

I requisiti richiesti sono: stato di disoccupazione involontario, almeno due anni di assicurazione (devono essere trascorsi almeno due anni dal versamento del primo contributo contro la disoccupazione), deve essere stato versato almeno un anno di contribuzione contro la disoccupazione nel biennio precedente l’inizio del periodo di disoccupazione.

Per accedere all’ASPI occorre presentare domanda presso l’Inps, esclusivamente per via telematica.

Il sussidio di disoccupazione decade nei seguenti casi: perdita dello stato di disoccupazione; rioccupazione con contratto di lavoro subordinato superiore a 6 mesi; inizio attività autonoma senza comunicazione all’INPS; pensionamento di vecchiaia o anticipato; assegno ordinario di invalidità, se non si opta per l’indennità; rifiuto di partecipare, senza giustificato motivo, ad una iniziativa di politica attiva (attività di formazione, tirocini ecc.) o non regolare partecipazione; mancata accettazione di un’offerta di lavoro il cui livello retributivo sia superiore almeno del 20% dell’importo lordo dell’indennità.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.inps.it