farmaciFarmaci essenziali carenti sul mercato, i pazienti non li trovano, non hanno alternative. Casi-limite: farmaci spariti dalla distribuzione e poi riapparsi mesi dopo, con prezzi aumentati anche di sedici volte, passando da 5,23 euro a 85,33 euro, come nel caso dell’Alkeran.

Questa la denuncia di Altroconsumo, che non si basa solo sulle segnalazioni degli utenti, ma anche su dati ufficiali, in quando la carenza dei farmaci è segnalata sul sito di Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco.

Dietro la sparizione di un farmaco ci possono essere diverse motivazioni: problemi produttivi o regolatori, esportazione parallela, traffici illegali. Ogni caso dev’essere valutato a sé. Ma ha attirato la rabbia dei pazienti e la curiosità di Altroconsumo il caso di tre farmaci per il trattamento dei tumori: l’Alkeran, il Leukeran, il Purinethol, tutti della Aspen Pharma: scomparsi dalla circolazione in momenti diversi sono riapparsi con un prezzo lievitato, rispettivamente da 5,23 a 85,33 euro (+1630%), da 7,13 a 90,20 euro (+1265%), da 15,98 a 90,35 euro (+565%).

Se non esistono farmaci equivalenti, per i pazienti può diventare un problema molto grave riuscire a reperire il medicinale necessario e se la carenza non è nota ad Aifa nessuna misura di protezione per i pazienti può essere adottata e non può essere autorizzata l’importazione del medicinale dall’estero. Da qui l’invito di Altroconsumo a segnalare qualunque difficoltà nel reperire i farmaci.