Fisciano. Questo pomeriggio, presso l’aula delle lauree di lettere “Nicola Cilento”, dell’Università degli Studi di Salerno, si è tenuto il convegno “How law is gendered? Tutela della donna fra diseguaglianze formali e sostanziali”, organizzato insieme ai ragazzi del Rotaract, all’associazione Agorà e alla Fondazione Universitaria. Parte attiva dell’evento, Forza Italia Giovani e riflettori puntati sull’ospite d’onore e protagonista dell’incontro, l’onorevole Carfagna, giunta in forte ritardo. Un’attesa, quella degli studenti della facoltà di Giurisprudenza, delle autorità – presente il Capitano Giuseppe Costa della Compagnia dei Carabinieri di Battipaglia – e, non in ultimo, della stampa, ben valsa e dimenticata, quando la coordinatrice provinciale di Forza Italia ha preso la parola e ha iniziato a discorrere del tema dell’incontro, accattivando la vasta platea.
La tutela della donna, il superamento delle distinzioni di genere con riferimento al femminismo giuridico, l’importanza del diritto nella gestione degli episodi di violenza, i dati statistici che registrano una tendenza all’incremento del fenomeno di stalking, le misure di protezione e di prevenzione e le punizioni dei colpevoli con la possibilità di assicurarli alla giustizia nei tempi più rapidi e nei modi più efficaci possibili: questi sono stati i punti salienti su cui l’ex ministro per le Pari Opportunità si è soffermata, nel corso dell’incontro.
“Fin quando le donne non saranno liberate dalla violenza, sotto tutte le forme – psicologica, economica fisica, sessuale – non ci sarà mai vera parità e vera uguaglianza”, ha dichiarato, ad un certo momento, la Carfagna.
Ha concluso il suo intervento ricordando le parole del neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sottolineato “l’importanza di far vivere la nostra Costituzione – ricorda la Carfagna – richiamando alcuni principi in essa contenuti, con particolare riguardo anche alla questione femminile, quando ha richiamato la necessità di liberare le donne da ogni forma di violenza e da ogni forma di discriminazione. Non possiamo che condividere questo appello nella consapevolezza che affermare l’uguaglianza tra i generi non è una battaglia di genere, ma una battaglia essenziale per garantire il progresso, la crescita e la piena democrazia del nostro Paese”.