incidentesulavoroScafati. È stato rinviato a giudizio, come si legge su La Città, un noto imprenditore 56enne, titolare della società “Parati e colori Sas”, accusato di violazione delle misure di prevenzione sul lavoro, omissione di soccorso, simulazione di reato e minacce per aver camuffato da incidente stradale l’episodio costato la vita all’imbianchino Pino Russo, 54enne morto a Scafati nel febbraio 2011.

La Procura aprì subito un’inchiesta, basata sulla denuncia presentata dall’imprenditore di Scafati, presentatosi in ospedale come il conducente dell’auto che aveva investito Russo.

La vittima presentava molte fratture facciali non compatibili con un sinistro quale quello denunciato. Il fatto che l’investitore fosse proprio il suo datore di lavoro, inoltre, insospettì ulteriormente gli investigatori.

Nell’arco di qualche mese, quell’apparente sinistro stradale dovuto a colpa eventuale, si tramutò in un brutto incidente sul lavoro, con le conseguenti imputazioni di falso, omicidio colposo aggravato, simulazione di reato e minacce nei confronti di alcuni testi, alcuni dei quali indagati per false dichiarazioni al pubblico ministero, addebitate all’imprenditore.