negro__salernitanaUna tegola e mezza. In casa Salernitana c’è poco da sorridere in vista del match di venerdì sera con il Foggia. Dall’infermeria infatti non arriva nessuna notizia buona per lo staff tecnico di Leonardo Menichini. I granata scenderanno in campo sicuramente senza Maikol Negro e con Manolo Pestrin in fortissimo dubbio. L’esterno ex Benevento ieri si è sottoposto ad ulteriori controlli per capire l’entità del problema alla coscia destra. La diagnosi è chiara: elongazione a carico del flessore della coscia, stop di almeno due settimane e calciatore out per i match con Foggia e Savoia e verosimilmente anche per lo scontro diretto contro il Benevento.

Se in attacco però c’è grande abbondanza, di ben altra importanza potrebbe essere l’assenza di Manolo Pestrin. Il capitano ha svolto ancora una volta lavoro differenziato, correndo intorno al campo senza però forzare. C’è il rischio di una possibile ricaduta che possa tenerlo fuori per tre-quattro settimane, privando così la squadra campana del suo uomo chiave in mezzo al campo proprio nel momento più importante della stagione. Solo la rifinitura, in programma oggi pomeriggio, svelerà se il centrocampista recupererà quantomeno per la panchina o sarà costretto a guardare il match dagli spalti.

La squadra intanto ha continuato a preparare l’importante sfida dell’Arechi. Riscaldamento con torelli e poi lunga seduta tattica per i granata, intenti a provare varie soluzioni per scardinare la difesa di Roberto De Zerbi. Menichini sembra intenzionato a riproporre il 4-3-3 con Lanzaro e Trevisan al centro della difesa, Bocchetti e Colombo invece saranno i terzini. A centrocampo conferme per il trio Bovo-Favasuli-Moro mentre in attacco Nalini è recuperato e agirà sulla destra, Calil sarà il riferimento centrale mentre sulla sinistra è ballottaggio fra Gabionetta e Perrulli. Possibile però anche un iniziale 4-2-3-1 con Bovo e Favasuli in vantaggio su Moro, permettendo così a Menichini di avere un centrocampista d’esperienza in panchina, pronto all’uso in qualsiasi momento. Calil scalerebbe nel ruolo di trequartista alle spalle di Mendicino, nel ruolo di unica punta.

Intanto ci sono da registrare le dichiarazioni d’amore verso la città di Caetano Calil. Il brasiliano, intervistato da Sportube, ha parlato sia dell’affetto della città campana nei suoi confronti che degli obiettivi della squadra. “Ogni volta vengo travolto dall’affetto dei tifosi. E’ una cosa stupenda, non l’avevo mai vissuta. Quando segno è una sensazione unica, qui la Curva è davvero il dodicesimo uomo in campo. Ci sostengono sempre e sono un aiuto importantissimo quando magari in alcune partite non riusciamo a sbloccare il risultato. Li ringrazio davvero di cuore e questo giustifica la scelta fatta in estate. Sia il mister che i due presidenti mi hanno fatto sentire tanto interesse e fiducia nei miei confronti ed alla fine, tutta questa passione, mi ha convinto.

Foggia? Sarà una partita tosta, loro in questo momento giocano davvero un gran calcio e fisicamente sono al top. Dovremo essere super concentrati e solo riuscendo ad attuare i nostri schemi e sfruttando la spinta dei tifosi possiamo portare a casa il risultato.

Benevento? Ora sono davanti ma ci sono tante partite da giocare, sarà un testa a testa fino alla fine. Sarà una partita importante ma non decisiva, mancano ancora tanti match alla fine e come dice il mister dobbiamo restare concentrati fino in fondo. L’importante sarà sfruttare lo scontro diretto in casa e vincere, anche di un solo gol, per ritornare in vetta”.

Sabato Romeo