tariScafati. “Tari sempre alle stelle, l’Acse ci prende forse in giro?” così il movimento Scafati Arancione si pronuncia rispetto ai costi relativi alla gestione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata.

A seguito di una serie di quesiti presentati all’Acse – spiegano gli attivisti del movimento Scafati Arancione – siamo lieti di annunciare che il comune di Scafati ha vinto il premio mai instaurato di comune più ‘differenziatore’ dell’Agro nocerino sarnese. Stando ai dati Acse infatti la nostra percentuale di raccolta differenziata per l’anno 2014 è del 50,11%. Una cosa che dovrebbe incoraggiarci, ma invece ci dà l’idea che qualcuno stia giocando, con le nostre domande, al gioco delle tre carte. Che premio abbiamo avuto da questa percentuale così generosa? Finora a noi sembra che il premio sia inconsistente sebbene di “grande prestigio” in quanto il costo della Tari, (che è direttamente collegato alle spese di gestione dell’Acse e che a detta dell’assessore sono di 8 milioni di euro per il 2014 a fronte degli 11 milioni di euro dichiarati per l’anno precedente, con una riduzione di 3 milioni circa di euro) non accenna a diminuire ed è uno dei più alti della provincia. Ma allora ci chiediamo: com’è possibile che se i costi sono diminuiti e la percentuale è salita, noi paghiamo sempre di più? Qualcuno ci sta forse prendendo in giro?”.

Continua: “Né abbiamo visto dall’Acse una campagna di incentivi per la popolazione per far sì che continuasse una così accurata raccolta differenziata. Non ci resta che ringraziare gli scafatesi tutti per la gentile collaborazione: è grazie a loro che la percentuale di Rd è salita. Ma per il premio e per un eventuale risparmio in bolletta bisogna aspettare che riscuota prima il nostro comune. Agli amministratori scafatesi infatti spetta un “doppio premio”: quello di comune ‘differenziatore’ e comune ‘spenditore’ che gioca con le tasche dei cittadini”.