foto grand hotelSalerno. In vista delle primarie regionali del Partito Democratico in programma Domenica 1 marzo , l’ex Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha presentato il proprio programma al Grand Hotel di Salerno.

In un’ affollatissima sala e con l’acclamazione dei tanti cittadini presenti, De Luca giunge all’incontro molto motivato e carico in virtù delle elezioni :”Avevo il dovere di parlare alla mia città. Questo odierno non è un comizio, ma è più un appello al cuore. Occorre che Salerno porti al voto decine di migliaia di persone, ma tengo a puntualizzare che la mia non è una candidatura di partito, ma di territorio, la quale si rivolge verso tutte le aggregazioni politiche”  e rimarca ” Al voto del 1 Marzo possono partecipare tutti i cittadini e voi avete la responsabilità dell’esito finale, questo significa salvare la Campania e portarla a non essere più l’ultima regione d’Italia” Proprio mai più ultimi è lo slogan del candidato.

“La Campania è l’ultima regione d’Italia per salvaguardia del territorio, dell’ambiente, per sanità, per i servizi pubblici, per lo sfruttamento dei fondi europei  ed ha il 57% di giovani disoccupati” ribadisce. “La nostra regione deve divenire il motore del sud. Noi vogliamo mettere in funzione l’aeroporto di Salerno, far ripartite la metropolitana cittadina e collegarla all’Università degli Studi di Salerno, vogliamo per giunta riqualificare l’area costiera ed instaurare un progetto di depurazione dei nostri mari”.

Il pubblico presente si riscalda poi alle frase ad effetto del ex Sindaco: “Vogliamo fare della Campania il più grande disDSC01593tretto turistico di Europa, ne abbiamo tutte le possibilità”

L’attenzione si sposta anche oltre il territorio salernitano ” Non avete idea dei 120 campi di calcio di ecoballe e non vi rendete conto di come si vive nella Terra dei fuochi. Noi siamo in condizione di risolvere questo problema e siamo gli unici in grado di farlo. Possiamo realizzare il policlinico di Caserta, bloccato oramai da anni. Non è possibile vivere in una Regione in cui le politiche sociali sono state azzerate e non vi è pù un euro destinate a queste. Abbiamo oltretutto il ticket (per i servizi sanitari, circa 56 euro) più caro d’Italia e questo fa si che molti cittadini non si curino perchè non hanno soldi e  gli ospedali versano comunque in gravi condizioni. I cittadini campani sono costretti ad andare a curarsi negli ospedali del nord Italia. Altro che sanità risanata!” esclama.

Sui Trasporti pubblici “Siamo in condizioni da quarto mondo con vaste aree isolate, aziende falllite e la zona cilentana abbandonata. In Regione hanno dormito 4 anni e negli ultimi 10 mesi hanno fatto gli acceleratori di spesa. Dei cosìddetti Grandi progetti non sono partiti neanche la metà. Con 540 milioni che la regione riceve dallo stato, si deve organizzare un trasporto pubblico degno di questo paese.”

Un’altro tema molto caldo, quello del lavoro  “Abbiamo il tasso più altro d’emigrazione tra i giovani. Il progetto Garanzia giovani non ha funzionato. Noi prevediamo di mettere a disposizione migliaia di posti di lavori attraverso la creazione del distretto turistico e attraverso l’utilizzo dei fondi europei”

DSC01590Sulla politica regionale, decreta vigorosamente  ” Non hanno il coraggio di decidere, butteremo a mare chi ha la tendenza a fare concessioni clientelari. Ora c’è il timore che arrivi a Napoli un uomo senza padrone

Conclude, rivolgendosi agli elettori “Questo è l’ultimo treno che passa per la nostra regione. Bisogna fare mobilitazione, sia a destra che a sinistra e parlo delle persone perbene, normali e non inquadrate che siano libere di fare la scelta giusta. Dobbiamo stare attenti, evitare brogli e mantenere il sangue freddo con chi provoca e vuole mandare tutto in malora. Eserciteremo un controllo democratico delle votazioni e abbiamo fiducia nell’intelligenza dei cittadini, quindi vi chiedo questo sforzo e dalla mia vi posso garantire tutta la passione politica, l’onestà ed il coraggio”

 

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  1. personalmente non é uno sforzo anzi un onore poterla sostenere in questa grande battaglia. Sono stato è lo sono oggi piu’ che mai un suo ammiratore per la passione politica e per la sua onesta’intellettuale e non solo.

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