girardi_paganeseInvertire la rotta. Lo sa bene la Paganese, ormai alla disperata ricerca di una vittoria che in questo 2015 proprio non vuole arrivare. Con il Cosenza la squadra azzurrostellata ha buttato al vento il primo match-point per la salvezza, chiudendo mestamente l’anticipo domenicale che non ha reso felice nè la dirigenza nè i tifosi presenti al “Torre”. Una squadra timorosa e assalita dalla paura di perdere punti contro una diretta concorrente per la permanenza in Lega Pro. Sensazione forte, palesata e favorita dallo zero che riempie la casella sotto la voce “vittorie nel 2015” e che ha portato la “Stella” a perdere le certezze e il pragmatismo del “Sottil-pensiero”.

A sfavorire il tutto ci ha pensato un mercato di gennaio che ha privato il tecnico di Venaria Reale di alcune pedine fondamentali, soprattutto in attacco, reparto che in queste settimane sta mettendo a nudo tutti i suoi limiti. Le partenze illustri di Herrera, Caccavallo e Bernardo hanno tolto alla Paganese estro e fantasia, ma anche gol importanti in ottica classifica. I giovani Longo e Russini fino ad ora hanno ben figurato senza però timbrare il cartellino. Gesto già compiuto da Girardi ed Aurelio ma, quando questi ultimi non appaiono in giornata, realizzare gol pesanti sembra diventare una chimera per il club campano. Basti pensare ai soli quattro gol realizzati nelle nove sfide disputate in questo nuovo anno. Un dato significativo, che non lascia presagire nulla di buono allo staff tecnico di Sottil.

Intanto a suonare la carica in vista della delicata trasferta di Melfi, ci ha pensato direttamente il dg della Paganese Cocchino D’Eboli: “Con il Cosenza mi aspettavo una Paganese completamente diversa – ha tuonato il dirigente azzurrostellato – Ora non possiamo più fare passi falsi perchè la situazione si è fatta dura. Motivo per cui vorrei che i senatori del gruppo come Marruocco, Vinci, Baccolo, Girardi ed Aurelio diano una scossa ai più giovani per un finale di campionato che si preannuncia complicato. Ciò che mi aspetto e giocare con maggiore aggressività, ritrovare il gol e vincere”.

D’Eboli si è poi soffermato sulle difficoltà dimostrate dall’attacco, reparto rivoluzionato a gennaio. “Il nostro problema più importante è avere in rosa attaccanti con le polveri bagnate. Girardi segna con il contagocce, anche se lavora molto per la squadra. Mi attendo qualcosa in più da Aurelio e Russini, che sta sbagliando qualche occasione, ma sono fiducioso che prima o poi i gol arriveranno. Abbiamo anche Santaniello infortunato mentre Biasci s’è visto poco. Mercato di gennaio? Avrei fatto volentieri a meno di cedere Herrera, Bernardo e Caccavallo ma avevamo varie esigenze economiche. Volevamo evitare problemi di bilancio per non ritrovarci con delle penalizzazioni come successo ad altre squadre”.

Sabato Romeo