Luigia Di Pasca, 67, e il figlio Giuseppe Corbisiero, 41, di Balvano; Leonardo Vaccaro detto “Manone”, 45, e Pasquale Tofalo, 39, di Potenza; Giovanni Leo, 47, di Buccino; l’elettrauto di San Gregorio Magno Pietro Leo, 47.
Questi i nomi delle persone finite nel registro degli indagati con l’ipotesi di accusa di frode in commerci, truffa e falso, per la vendita di auto, autocarri e persino due scuolabus con contachilometri manomessi.
L’azione della Guardia di Finanza ha portato al sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di una sessantina di veicoli.
Le concessionarie sono: la “Basilicatauto” di Potenza, “Il mercato dell’auto di Balvano” e l’“Autosalone” di Buccino.
Altri 40 veicoli, già venduti, tra cui uno dei due scuolabus, sono stati sottoposti a sequestro solo a fini probatori.
L’indagine, che ha interessato in particolare Salerno e Potenza, è partita dalla denuncia alle Fiamme Gialle di uno degli acquirenti che per puro caso ha letto il libretto di manutenzione originale dell’auto acquistata.
Pare che venissero tolti circa 100mila chilometri.