coffee_planet_01Si tratta dell’irrinunciabile tazzina di caffè, un rito tipicamente italiano. C’è chi ne studia gli aspetti psicologici, chi ne indaga le caratteristiche organolettiche e chi si occupa di studiarne il rapporto con la salute umana.

Le proprietà del caffè  sono numerose. Diversi i  studi hanno evidenziato i molteplici benefici di questa bevanda e  a darne ulteriori spiegazioni è stato  un gruppo di ricercatori del Kangbuk Samsung Hospital di Seul, in Corea del Sud.

Tra gli effetti benevoli della Caffeina si elencano: l’effetto stimolatorio sulla secrezione gastrica e su quella biliare (ecco perché si ritiene che un caffè a fine pasto faciliti la digestione);  l’effetto tonico e stimolatorio sulla funzionalità cardiaca e nervosa (ecco perché molte persone ne apprezzano l’effetto energetico, utile tra l’altro per non assonnarsi in seguito ad un lauto pasto);  l’effetto lipolitico, cioè favorente il dimagrimento (la caffeina stimola l’utilizzo dei grassi a scopo energetico e la termogenesi, aumentando la quantità di calorie bruciate); l’effetto anoressizzante  (il caffè assunto in dosi massicce diminuisce l’appetito) e gli effetti antiossidanti.

Un ultimo studio ha stabilito una correlazione tra un consumo moderato di caffè, dalle 3 alle 5 tazzine al giorno, e una minore incidenza di aterosclerosi alle arterie coronariche. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Heart, che tramite una ricerca la quale ha coinvolto 25.000 individui sani, di entrambi i sessi, con un’età media di 41  anni,  ha dimostrato  che i depositi di calcio sulle pareti delle coronarie erano maggiori nelle persone che bevevano meno di una tazza di caffè o più di cinque tazze di caffè al giorno, i livelli erano invece sensibilmente più bassi in quelle persone che bevevano dalle 3 alle 5 tazze di caffè al dì.

Quindi, salvo casi particolari dove il caffè è controindicato ,per esempio in caso di ulcera, gastrite, reflusso gastroesofageo o ipertensione, il caffè può essere definito come toccasana per il vivere bene.