taniche di gasolioSalerno. 450mila chili di gasolio e 15 milioni di euro: questi i numeri che rendono l’entità della frode messa in atto da un gruppo criminale che, dal 2013, commerciava gasolio in maniera illecita.

Il carburante, infatti, come riporta la Città, veniva acquistato nel nord della Germania e ufficialmente era destinato a Grecia e Malta.
Nei fatti, invece, veniva stoccato a Roma e a Salerno, mentre, i proventi venivano gestiti da società fantasma a Londra e Praga.

L‘associazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale operava tra Italia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Germania, Romania e Malta.

Emesse, come si apprende dal quotidiano, sei ordinanze in carcere nei confronti di Aristide Giannetti, ex Presidente dell’Associazione industriali di Grosseto e considerato uno degli ideatori della frode, la sorella Beatrice, Andrea Morroni, Sebastiano Accaputo, Andrea Chiappelli eAdrian Sebastian Tulbure.

Altri due, Francesco Tedesco e Massimiliano Santucci, considerati i referenti di Salerno e Roma, sono finiti ai domiciliari.