oraNella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo si tornerà all’ora legale: alle 2 del mattino le lancette dell’orologio dovranno essere spostate un’ora avanti. 

Grazie all’ora legale guadagneremo un’ora di luce in più, con un conseguente risparmio nel consumo dell’energia elettrica e anche con un riscontro positivo sull’umore, dato che più ore di luce migliorano il nostro stato d’animo.

Unico problema da superare l’adattamento all’ora legale. Secondo quanto riferito dagli esperti dell’Università La Sapienza di Roma, il 15 per cento degli italiani soffrirà di affaticamento, irritabilità, fatica nella concentrazione, emicrania e insonnia, con conseguente perdita di produttività sul lavoro.

I disagi sono previsti anche per bambini: sonnolenza, malumori, inappetenza e irritabilità per circa 100 mila bambini italiani tra 0 e 14 anni. In questo caso è preferibile evitare per qualche giorno i sonnellini pomeridiani in modo tale da far abituare il bambino al nuovo orario.

Solitamente il corpo ha bisogno di circa una settimana per adattarsi all’ora legale. Il modo migliore per affrontare questa settimana di transizione consiste nell’iniziare ad andare a letto prima i giorni precedenti il cambio dell’ora per allenarsi al cambiamento. Utile l’attività fisica e fondamentale il bere acqua: idratarsi aiuta ad affrontare meglio le giornate più lunghe in cui magari il clima diventa anche mite.