sottil_paganeseVietato sbagliare. Sarà un’altra settimana di passione quella che attende la Paganese, impegnato sabato prossimo sull’ostico campo di Catanzaro. Una partita da vincere, per chiudere finalmente un discorso salvezza socchiuso da tempo ma complicatosi e non poco dopo il pesante k.o. con l’Aversa Normanna tra le mura amiche. Il distacco su Messina ed Ischia è di quattro lunghezze, ad appena tre gare dal termine della stagione regolare. Solo una vittoria, contro un Catanzaro già salvo e in una posizione più che tranquilla di classifica, potrebbe chiudere definitivamente i giochi, magari con l’aiuto di Benevento e Matera, impegnate proprio contro le dirette concorrenti della “Stella”.

E allora tutti in campo per aggiustare gli ingranaggi di un meccanismo inceppatosi proprio sul più bello e incapace di ripartire. Sottil ha provato a lavorare a lungo sulla psiche del suo gruppo, crollato ad inizio anno e sempre più svuotato in determinazione e negli obiettivi da raggiungere. Il tecnico ha elogiato l’approccio alla partita con l’Aversa, ma ha continuato ad interrogare i suoi per il black-out accusato dopo l’autogol di Vinci, durato per tutto il match spegnendo così le possibilità di rimonta. Poi però, a parlare ci ha pensato il campo, con la squadra impegnata in una lunga seduta per prepare già la prossima e decisiva sfida.

Sottil sta riflettendo su quale undici schierare in terra calabrese, viste le squalifiche comminate a Donida e Perna. Proprio l’ex centrale del Modena e della Correggese ha parlato del momento della squadra, facendo il punto della situazione e suonando la carica in vista della gara di Catanzaro. “Con l’Aversa abbiamo fatto un passo indietro – esordisce Perna – bisogna rimboccarsi le maniche e pedalare ancora più forte per raggiungere una salvezza vicina ma che non riusciamo ad agguantare. Dobbiamo tagliare quel traguardo che da settimane è lì ad un passo. Diventiamo timorosi ed anche con l’Aversa, nel secondo tempo, non siamo stati intelligenti, ci siamo sfaldati, ci siamo intestarditi facendo diventare difficili le cose facili”.

Il centrale della “Stella” ha poi parlato della rincorsa delle avversarie, capaci di non approfittare dei tanti passi falsi degli azzurrostellati, per poi presentare la sfida di domenica con il Catanzaro. “Quando vedi che le squadre pareggiano – ammette Perna – e hai due risultati su tre, sai che puoi gestire e magari inconsciamente c’è un calo. Però quella è la differenza fra chi gioca ad alti livelli e chi in categorie inferiori, aver sempre fame, raggiungere l’obiettivo il prima possibile. E’ un limite da eliminare, perchè non ci ha portato nulla finora, soprattutto non abbiamo fatto quel salto di qualità che ci si aspettava.

Catanzaro? Sarà una battaglia e non dobbiamo assolutamente pensare che affronteremo una squadra appagata e demotivata per il semplice fatto di essere già salva. Dobbiamo pensare a noi stessi, se siamo qui vuol dire che ci siamo rilassati, è un limite che ci ha portati ad essere ancora in ballo per la salvezza”.

Sabato Romeo