agovino_caveseSconfitta immeritata. La Cavese cade in casa contro la Fidelis Andria in una partita scoppiettante, ricca di emozioni fino all’ultimo secondo e che vale per i pugliesi la promozione in Lega Pro. Aquilotti padroni del campo per una buona parte del primo tempo, prima dell’uno-due micidiale degli ospiti firmato da Ola ed Olcese. Nella ripresa a nulla serve la magia di Picascia, cancellata subito dal tap-in di Moscelli che sancisce la fine del sogno playoff per la truppa di Agovino.

L’Andria prova a fare la partita e al decimo sfiora il vantaggio con una grande giocata di Olcese che si libera sulla sinistra e mette al centro non trovando però nessun compagno pronto per la deviazione vincente. La Cavese si scuote e al 13’ passa in vantaggio grazie ad un bolide dai 25 metri di Della Corte che conclude la sua corsa gonfiando la rete. L’Andria accusa il colpo e poco dopo una deviazione della barriera alza di poco dall’incrocio una punizione tagliata di Palumbo. Al 20’ Manzo sfrutta un calcio d’angolo e colpisce di testa trovando pronto Cilli. La Cavese domina il match con grande determinazione, dettando i ritmi del match ed aggredendo alta la capolista, in balia dei campani. Al 30’ però arriva la doccia fredda. Lungo lancia dalla destra, palla che arriva in area metelliana e trova pronto il difensore ospite Ola che al volo insacca il gol del pari. La Cavese reagisce subito ma Della Corte spreca malamente un gran contropiede orchestrato da Capaldo e rifinito da Ausiello. Al 39’ punizione potente di Oliveira, Napoli sbaglia l’intervento non bloccando la sfera che Olcese tutto solo appoggia in rete per la clamorosa rimonta.

La ripresa si apre subito con uno squillo di Oliveira che prova il diagonale trovando pronto Napoli. Estremo difensore prodigioso anche poco dopo su una punizione velenosa di Moscelli. Al 64’ arriva anche il primo tentativo della Cavese con Della Corte che prova la conclusione senza però trovare i pali di Cilli. L’Andria gestisce bene il match non permettendo agli aquilotti di trovare il pari. Al 70’ l’arbitro sospende le ostilità dopo un lancio di petardi contro la panchina ospite che ferisce uno dei dirigenti del club pugliese. Alla ripresa del match Agovino butta nella mischia Allegretta al posto di Palumbo ma la Fidelis è brava a tenere i metelliani lontani dalla propria metà campo. All’81’ Lucchese prova il destro dal limite ma Cilli si allunga e blocca facilmente la sfera. All’83’  la Cavese perviene al pari. Lungo lancio di Allegretta, Picascia mette giù e fa partire un gran destro, imparabile per Cilli. Passano poco più di sessanta secondi e l’Andria trova il nuovo vantaggio con Moscelli che in area calcia colpendo la traversa. La palla resta lì ed ancora il terminale offensivo pugliese è il più lesto di tutto a ribadire in rete con un colpo di testa in tuffo. La Cavese si getta in avanti con la forza della disperazione ma, nonostante tante mischie in area pugliese, non riesce a trovare la via della rete ed al triplice fischio finale deve arrendersi ad una sconfitta che brucia e non poco.

Cavese: Napoli, Capaldo, Picascia (dal 94’ Suriano), Ausiello, Varchetta, Manzo, Lucchese, Platone, De Stefano, Palumbo (dal 78’ Allegretta), Della Corte. (A disp: Aprile, Campanella, La Mura, Di Grezia, Pugliese, Giordano, Petti). Allenatore: Agovino.

Fidelis Andria: Cilli, Sundas (dal 68’ Di Santo), Di Ronza, Matera, Bova, Ola, Oliveira, Piccinni, Olcese (dal 74’ Lorusso), Volpicelli (dal 94’ Strambelli), Moscelli. (A disp: Lullo, Diamoutene, Rotunno, Safina, Loconte, Aprile). Allenatore: Favarin.

Arbitro: sig. Sozza di Seregno.

Reti: 13’ Della Corte, 30’ Ola, 39’ Olcese, 81’ Picascia, 83’ Moscelli.

Ammoniti: Bova, Varchetta, Lucchese, Cilli.

Note: recupero (1’ p.t., 1‘ s.t.). Al 70’ gara sospesa per otto minuti per lancio di petardi.

Sabato Romeo