A pochi giorni dalla presentazione delle liste (2 maggio), scoppia il caso Alfieri. La direzione campana del Partito Democratico, infatti, non ha avvallato la candidatura del sindaco di Agropoli in quanto sotto processo per corruzione nell’ambito dell’inchiesta Due Torri per fatti risalenti a quando era assessore ai lavori pubblici alla Provincia di Salerno.
Immediata la replica di Alfieri “Sono stato rieletto sindaco con il 90% delle preferenze. È la Costituzione a dirmi che sono innocente fino al terzo grado di giudizio – ha dichiarato il sindaco al Corriere del Mezzogiorno – La mia candidatura è in linea con il regolamento e il codice etico del Pd. Quindi vado avanti e oggi inizia per me la campagna elettorale. Voi mi state mettendo nel tritacarne e avete consentiti a depennare il mio nome e distruggere la mia dignità“.