cavese_DirigenzaPugno duro. Fa ancora discutere la severa punizione inflitta dal Giudice Sportivo alla Cavese in seguito agli episodi accaduti durante e subito dopo la sfida con l’Andria. La decisione di chiudere per ben tre turni il Simonetta Lamberti, con l’obbligo di disputare le gare interne su un campo neutro, hanno fatto storcere il naso alla maggior parte degli appassionati della compagine blufoncè, indispettiti dal comportamento di alcuni membri della curva, rei di aver lanciato petardi nel corso della sfida, per poi vietare alle squadre e ai direttori di gara di lasciare l’impianto a gara ormai conclusa. Anche il presidente dimissionario Giovanni Monorchio ha ribadito il suo dissenso nei confronti della frangia di facinorosi, capaci di infliggere un altro brutto colpo alle casse della società metelliana. Monorchio ha elogiato comunque il gran campionato degli aquilotti, rovinato dalla sconfitta con l’Andria che ha stoppato definitivamente la rincorsa ai playoff promozione, non rilasciando però nessuna indicazione sul futuro del club, ancora alla ricerca di un nuovo imprenditore pronto ad investire nella società.

Intanto la squadra continua a lavorare al Desiderio di Pregiato, preparando la prossima trasferta di Potenza, gara nella quale la Cavese si ritroverà a combattere senza il supporto dei suoi tifosi. Il Prefetto di Potenza ha infatti disposto il divieto di trasferta per i supporters metelliani, vietando la vendita dei tagliandi ai residenti in Campania. L’ennesimo blocco dunque, in un campionato da ricordare  per il rendimento in campo ma da cancellare per quanto concerne le tante vicissitudini patite lontano dai terreni di gioco.

Sabato Romeo