unnamed (1)Giffoni Valle Piana. Si avvia al termine la 45° edizione del Giffoni Experience.

L’ormai famosissima kermesse cinematografica è giunta, infatti, al penultimo giorno. Già si respira aria di malinconia tra i 3600 giurati che domani vivranno le ultime ore di un’esperienza che ogni anno mantiene alto e rinnova il loro l’entusiasmo, dai piccoli e piccolissimi ai grandi (le sezioni di giurati sono: Elements+3 – 3/5 anni – Elements+6 – 6/9 anni – Elements+10 -10/12 anni – Generator+13 – 13/15 anni – Generator+16 – 16/17 anni – Generator+18 – dai 18 anni in su – e GexDOC).

Nonostante anche questo capitolo stia per chiudersi, l’attesa e il succedersi irrefrenabile di star amate dal pubblico internazionale infondono una carica adrenalinica  nei ragazzi tale da dimenticare, almeno per il resto di questa giornata, che da lunedì toglieranno la maglietta firmata Giffoni Film Festival e indosseranno ognuno i propri abiti.

Intanto, per oggi riflettori puntati su Orlando Bloom, l’attore britannico, conosciuto dal pubblico soprattutto per le interpretazioni di Legolas nelle trilogie de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit, di Will Turner nella trilogia dei Pirati dei Caraibi e di Paride in Troy.

“Sono altrettanto emozionato quanto lo siete voi“, esordisce Bloom all’ingresso in sala Truffaut.

Una fama ormai consolidata la sua, ma che, a suo dire,  non gli impedisce di rimanere con i piedi ben piantati per terra: “Mi piace pensare di non essere cambiato troppo, anche se le esperienze che fai nella vita un po’ sortiscono questo effetto. L’importante è rimanere ancorati alla realtà, alla famiglia e non lasciarsi alterare troppo dalla fama raggiunta“.

Il Carpe Dime, tema dell’edizione di quest’anno, è uno dei suoi motti: “Ogni mattina dobbiamo svegliarci e dire ‘Questa è la giornata da prendere a volo’ – dice l’attore, reduce di un incidente che a vent’anni stava per compromettere irrimediabilmente l’uso degli arti inferiori e dal quale è uscito fortemente temprato –  Le sfide sono quelle che ci fanno andare avanti nella vita e che ci danno la possibilità di crescere. Lo Hobbit – continua – è una creatura piccolissima che riesce a superare grandi ostacoli. Ciascuno di noi ha la possibilità di cambiare il mondo in una maniera che neanche immagina”. 

Un importante e convincente invito a realizzarsi con caparbietà quello che Orlando Bloom ha lanciato e lasciato oggi ai ragazzi della giuria.

unnamedA succedergli in sala Truffaut, Fabio Troiano che, sul tema delle opportunità, segue la medesima linea della star internazionale che l’ha preceduto: “Nella vita cogliere l’attimo è fondamentale, ma l’attimo va cercato, creato, conquistato, non arriva da solo – fa notare Troiano ai ragazzi in sala – I treni passano, ma alla stazione ci devi andare!

Uno spirito predisposto alla sperimentazione di nuove avventure professionali, che ha portato Troiano  a cimentarsi nella scrittura di una sceneggiatura, quella di “Non c’è due senza te”, e alla conduzione del programma televisivo The Voice.

Nella vita ammette di aver commesso degli errori, errori che lo hanno portato dov’è ora, che lo hanno fatto arrivare trionfalmente anche al Giffoni Experience 2015.

 

Raissa Pergola