aeroportoL’aeroporto di Salerno è stato declassato e la Cisl salernitana ha lanciato un appello al Comune e alla Regione Campania.

In merito all’accaduto, il segretario della Cisl, Matteo Buono, ha commentato: “Non vorremmo che invece di essere un provvedimento che trova giustificazione nella ridotta attività e, quindi, volto a limitare i costi diventasse l’alibi per chi ancora rema contro l’aeroporto”.

E ha aggiunto: “L’infrastruttura è considerata vitale ed essenziale per la provincia e per l’intera regione Campania, per cui nessun attore istituzionale può e deve tirarsi indietro e compromettere la tanto attesa decisione del Governo relativa alla ventennale concessione dei suoli dello scalo nonché l’utilizzo dei 40 milioni di euro per l’adeguamento della pista previsti dallo Sbocca Italia”.

Per il segretario, “non giova alla causa né l’attendismo della Regione Campania né il disimpegno del Comune di Salerno perché è proprio da questi Enti che dovrebbe arrivare la spinta decisiva, ora che la ‘collaborazione istituzionale’ è favorita dai mutati assetti politici”.

La Cisl ha chiesto al comune di Salerno di rivedere le proprie decisioni sulla dismissione delle quote azionarie e alla Regione di formalizzare la sua entrata come socio nel Consorzio attraverso l’erogazione dei fondi per lo sviluppo dell’aeroporto.

Buono ha chiarito che “Alla Camera di Commercio di Salerno a cui va riconosciuto il ruolo significativo svolto in questi anni nel mantenere in vita la struttura, chiediamo un ulteriore sforzo e di non assumere alcuna posizione di disimpegno” e ha concluso affermando che “Il presidente Andrea Prete, al quale insieme a Cgil e Uil abbiamo chiesto un incontro, si faccia promotore di una grande iniziativa che unisca le forze politiche, imprenditoriali e sociali, e faccia diventare l’aeroporto di Salerno simbolo della rinascita economica della provincia”.