Appena tre allenamenti. Nemmeno il tempo di godersi il ritorno sulla panchina granata che per Leonardo Menichini è già tempo di vigilia. Domani infatti, all’Arechi arriva un Pescara in formissima, prima alternativa al monopolio Cagliari-Crotone. Il trainer di Ponsacco anche nella rifinitura mattutina ha continuato a studiare i suoi calciatori prima di sciogliere le riserve sui convocati: out Tuia, il ritrovato Pollace, l’influenzato Rossi e lo squalificato Gabionetta. Recuperati invece Trevisan e Ronaldo, mentre per il romeno Bus è tempo di prima chiamata.

I dubbi maggiori però riguardano lo schema iniziale e l’undici da contrapporre alla compagine di Oddo. Si ripartirà del 4-3-3? Così sembra, con Ceccarelli, Bernardini, Empereur e Franco a difendere Terracciano. In mezzo al campo invece le opzioni sono tante, con il claudicante Ronaldo insidiato da Pestrin in cabina di regia, e con Odjer e uno fra Zito e Bovo nel ruolo di mezzali. Davanti spazio ad Oikonomidis e Donnarumma alle spalle dell’unica punta Coda.

“In questi pochi giorni avuti a disposizione ho visto un gruppo attento, motivato, concentrato e voglioso di invertire questa tendenza negativa. E’ una squadra che ha orgoglio e che in questi giorni si è impegnata moltissimo. Ho condotto solo tre allenamenti ed è ancora presto per giudizi più approfonditi ma posso dire certamente di aver visto dei ragazzi in gamba che hanno a cuore le sorti della Salernitana e che attraverso le loro qualità voglio centrare l’obiettivo salvezza”. Queste le parole di Leonardo Menichini al sito ufficiale del club alla vigilia del match con il Pescara.

Avendo poco tempo a disposizione ho cercato di lavorare soprattutto sulla testa, sullo spirito con cui scendere in campo. E’ la mente che comanda le gambe e alle volte quando si sta bene con la testa si riesce a dare qualcosa in più anche sotto il profilo della forma in campo” ha aggiunto Menichini. “Ho cercato di dare loro delle certezze per ritrovare il gusto di divertirsi e di esprimersi al meglio. Come sempre capita nello sport se l’avversario si dimostrerà migliore accetteremo il verdetto del campo, ma questo solo dopo aver dato il massimo”.

Sull’undici che andrà in campo domani: “Rossi stanotte ha avuto la febbre, stamane non si è allenato e ho preferito farlo recuperare al meglio. Ho provato più cose in questi giorni e devo ancora ultimare i colloqui personali con i ragazzi. Ho delle idee sugli uomini e sull’atteggiamento tattico ma ho bisogno di fare ancora alcune valutazioni per mettere in campo la squadra più idonea all’avversario”.

Sulla squadra allenata da Oddo: “Il Pescara, insieme a Crotone e Cagliari, è una delle pretendenti alla promozione diretta. Nel mercato di gennaio si sono rinforzati ulteriormente ma noi giochiamo in casa, vogliamo fare la nostra partita e dobbiamo pensare solo a noi stessi. Quando abbiamo la palla dobbiamo restare sempre attenti e concentrati, proporre il nostro gioco fatto di possesso e verticalizzazioni, essere agonisticamente aggressivi senza concedere spazi all’avversario. Serviranno nervi saldi: questo è un campionato difficile e non si può risolvere da soli le partite ma solo attraverso un gioco corale”.

Menichini ha quindi concluso: “In questo momento particolare ci serve ancora di più il sostegno dei nostri tifosi. Sappiamo quanto è importante il supporto del nostro pubblico e durante i novanta minuti dobbiamo essere un corpo unico perché la Salernitana è un patrimonio di tutta la città”.

Sabato Romeo