10671423_10204397544755042_8841931537521525360_nFarindola. Ieri sera Francesca Bronzi, fidanzata di Stefano Feniello, ha rilasciato un’intervista al programma di Rai Uno “Porta a Porta” in cui ha raccontato i tragici momenti che ha trascorso sotto le macerie in attesa dei soccorsi.

Nel momento in cui la ragazza ha rilasciato l’intervista non sapeva ancora del ritrovamento del corpo senza vita di Stefano: il 28enne, originario di Valva, ma residente a Silvi Marina, è stato inserito nella lista dei deceduti ieri sera, dopo che il padre lo ha riconosciuto in alcune fotografie da un tatuaggio che il giovane aveva sul braccio.

“Io e Stefano insieme con gli altri ospiti eravamo terrorizzati per le forti scosse avvertite fino a quel momento. Almeno cinque. Siamo stati più volte rassicurati dal personale della struttura sulla stabilità dell’Hotel ma eravamo in attesa che arrivasse uno spalaneve per liberare la strada”.

Poi la valanga ha colpito l’Hotel Rigopiano “Io ed il mio fidanzato Stefano eravamo tranquilli uno di fronte all’altro, di fronte al camino quando un forte boato ed un urto violentissimo mi ha fatto sobbalzare per alcuni metri in avanti. Da quel momento in poi ci siamo persi di vista, ma riuscivo con l’uso della torcia del cellulare a vedere solo un suo braccio. Da quel momento in poi è iniziato un incubo”.

Francesca è rimasta sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano per 50 ore “Ero al buio, in uno spazio piccolissimo, senza acqua e senza cibo. Accanto a me avevo un’altra coppia di fidanzati, Vincenzo Forti e Giorgia Galasso con i quali riuscivo ad interloquire. Loro mi hanno spesso passato della neve per potermi rinfrescare e dissetare. Sono stata sempre rannicchiata, con le ginocchia al petto e percepivamo costantemente dei rumori in superficie. Quante volte abbiamo gridato aiuto. Fino a quando i Vigili del Fuoco ci hanno trovato e non ci hanno più lasciato”.

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