fra-giginoCava de’ Tirenni. Nonostante la folla di fedeli presenti al Santuario di San Francesco e Sant’Antonio che chiedeva a padre Luigi Petrone di non lasciare la città, il sacerdote ha confermato il proprio trasferimento.

La scelta del sacerdote è stata dettata dalle vicende di natura giudiziaria che hanno visto protagonista il Santuario. L’architetto che ha eseguito i lavori di ristrutturazione ha denunciato la Provincia Religiosa per il mancato pagamento dei lavori; in seguito ad un decreto ingiuntivo, i frati hanno dovuto versare i 250mila euro richiesti dall’architetto.

Stando, però, alla versione Fra Gigino l’architetto avrebbero però preso il denaro 2 volte: una prima volta avrebbe accettato il pagamento in nero, poi avrebbe atteso la morte di tutti i frati per denunciare il santuario e farsi nuovamente pagare senza che ci potesse essere qualcuno a testimoniare il già avvenuto pagamento.

In seguito a questa vicenda la Provincia Religiosa ha deciso di togliere a padre Luigi ogni titolo.