ospedale20di20polla202Il Codacons di Sala Consilina è sempre molto attento alle vicende che riguardano la Sanità nel Vallo di Diano. Soprattutto nel segnalare carenze. Questa volta sotto osservazione finiscono le ecografie all’anca per i neonati al terzo mese di vita ospiti all’ospedale di Polla: alcuni genitori lamentano, infatti, di non aver potuto prenotare questo esame.
Il reparto in questione è quello di Radiologia che tra l’altro è stato declassato ad Unità Operativa Semplice Dipartimentale, una condizione che non gli permetterà più di avere la figura del medico primario.

Dopo l’allarme dei genitori, il Codacons ha scritto una lettera all’Asl di Salerno “affinché – si legge – in base all’art. 3 della Costituzione Italiana e al dichiarato obiettivo dell’Asl di garantire equità negli accessi alla sanità, si possa riattivare, nel più breve tempo possibile, il servizio di esame ecografico all’anca per i neonati presso il Presidio Ospedaliero di Polla”.

Il Codacons di Sala Consilina ha sottolineato, inoltre, l’importante ruolo che la struttura sanitaria ha ricoperto in tutti questi anni nel garantire assistenza alla popolazione del Vallo di Diano e non solo.

E poi il triste dato del taglio dei posti letto disponibili.

“Noi – spiega il responsabile della sezione di Sala Consilina, Roberto De Luca – siamo convinti che il ruolo centrale che il presidio ospedaliero di Polla ha rivestito nel passato nel campo della sanità locale non sia stato riconosciuto appieno dall’Azienda Sanitaria negli ultimi anni. Uno di questi dati è la progressiva diminuzione di posti letto e la scomparsa di interi reparti (oggi denominati “Unità Operative”) nel corso del tempo. Per citare solo un dato, agli oltre trecento posti letto degli anni ’90, si contrappongono oggi i 212 posti letto programmati, così come riportati nell’Atto Aziendale. Ma a guardare più a fondo, si possono contare solo 174 posti letto nel presidio ospedaliero di Polla”.